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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca Cagliari

Scoperto il piromane dell'estate, è un insospettabile: "Colpa di alcol e psicofarmaci"

Il piromane che nella scorsa estate ha colpito più volte nel territorio comunale di Escalaplano e Ballao, nel cuore della Sardegna, sarebbe un insospettabile di 40 anni

E' stato individuato e fermato (ora è ai domiciliari): il sospetto piromane che nella scorsa estate ha colpito più volte nel territorio comunale di Escalaplano e Ballao, nel cuore della Sardegna, sarebbe un insospettabile di 40 anni. Nella giornata di ieri gli uomini della Forestale di Escalaplano e San Nicolò Gerrei, in collaborazione con il Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale hanno appliato la misura cautelare.

Incendi Escalaplano-Ballao, arrestato il sospetto piromane: è un insospettabile

L'inchiesta ha preso il via subito dopo i primi roghi: alcuni tentativi di appiccare incendi, fortunatamente, non andati a buon fine grazie all'intervento di passanti e grazie alla squadra antincendi regionale, sempre attentissima nonostante le scarse risorse a disposizione.

L'uomo finito ai domiciliari, un incensurato, il 13 luglio scorso si era recato presso la Stazione Forestale denunciando un episodio avvenuto nel pomeriggio: "Mi sono fermato per chiedere soccorsi a causa di un principio di incendio e nel frattempo sono arrivati due sconosciuti che mi hanno accusato di averlo appiccato, mi hanno costretto a spegnerlo e mi hanno persino picchiato, lasciandomi a terra dopo aver rubato anche il telefonino".

Piromane incastrato da  testimonianze, intercettazioni e perquisizioni

La situazione e la testimonianza dell'uomo sono parse strane, poco credibili agli occhi degli inquirenti. L'indagine a quel punto ha accelerato. Di fatto l'uomo temeva di essere stato scoperto e aveva cercato di mettersi al sicuro con il bizzarro racconto. Altre testimonianze, intercettazioni e perquisizioni hanno permesso agli investigatori di accertare che era proprio il 40enne ad appiccare gli incendi.

Infine l'uomo, ormai spalle al muro, avrebbe ammesso le sue responsabilità nell'innesco di diversi incendi durante le estati 2018 e 2019.  In particolare ha accompagnato gli inquirenti in uno dei luoghi di accensione degli incendi, facendo rinvenire l’esca utilizzata parzialmente combusta. "Colpa dell'alcol e degli psicofarmaci di cui faccio uso": si è giustificato così. Molto probabilmente non gli sarà sufficiente per evitare tutte le conseguenze giuridiche del caso.

Pavia, volontario piromane appiccava incendi per noia | Il video

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