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Domenica, 28 Aprile 2024
Lieto fine / Catania

"Medusa killer": è tornata a casa la donna punta da una Caravella Portoghese

La bagnante è stata ricoverata per due notti, ma fonti dell'ospedale smentiscono che sia finita in terapia intensiva

Sta bene ed è tornata a casa la donna di 68 anni punta da una Caravella Portoghese, un invertebrato simile a una medusa molto periocoloso per i bagnanti, mentre faceva il bagno ad Acitrezza, nel Catanese. La diagnosi le era stata fatta, durante una visita ambulatoriale per delle ustioni alle gambe, all'ospedale San Marco di Catania. La paziente, che ha problemi cardiaci e aveva un'aritmia, vista la tossicità del 'veleno' rilasciato dalla Caravella Portoghese, è stata ricoverata per due notti, in via precauzionale, nel reparto di Cardiologia del Cannizzaro. Successivamente è stata nuovamente visitata al San Marco dove le è stata confermata la diagnosi ed è tornata a casa. Fonti ospedaliere smentiscono che sia stata ricoverata in Rianimazione.

Cos'è la Caravella Portoghese

Imparentata con la medusa, la Caravella Portoghese (nome scientifico "Physalia physalis"), è un "sifonoforo", una classe di invertebrati marini presenti in tutti gli oceani. Nel Mar Mediterraneo è rara, ma ci sono stati alcuni avvistamenti almeno dalla metà dell'Ottocento. Negli ultimi anni, però, la presenza di questa specie nei mari italiani sembra essere aumentata. Forma una sorta di colonia galleggiante grazie a una sacca azzurrina lunga circa 15-20 centimetri riempita di gas, sotto la quale si dipanano sottili tentacoli: questi ultimi sono velenosi e possono raggiungere i 30 centimetri di lunghezza.

I suoi tentacoli sono pericolosi per l'uomo perché possono scatenare delle reazioni avverse piuttosto serie: il veleno può provocare uno shock anafilattico variabile da individuo a individuo, soprattutto se non affrontato velocemente. 

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