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Domenica, 28 Aprile 2024
La testimonianza in aula / Brescia

Uccide il marito mentre cenano: "Ha puntato il coltello alla gola di nostro figlio, io ero stressata"

La testimonianza resa in tribunale a Brescia da Raffaella Ragnoli, 58 anni, in carcere per l'omicidio del marito Romano Fagoni, 60 anni. La donna verrà sottoposta a una perizia psichiatrica per stabilire l'eventuale incapacità di intendere e di volere

Massacrato a coltellate all'ora di cena, con decine di fendenti, dopo una lite furiosa. "Aveva il coltello alla gola di nostro figlio. Vuoi vivere o morire? Continuava a domandare a nostro figlio. Ero fuori di me e l'ho ucciso". È la testimonianza resa nelle scorse ore in tribunale a Brescia da Raffaella Ragnoli, ex ragioniera di 58 anni, in carcere da un anno e due mesi per l'omicidio del marito Romano Fagoni, 60 anni, ucciso con diverse coltellate il 28 gennaio 2023 nella cucina della loro villetta, in via Carlina a Nuvolento, comune in provincia di Brescia. A tavola c'era anche il figlio minore, 15enne. Raffaella e Romano erano sposati dal 1992.

Cosa ha detto Raffaella Ragnoli in tribunale

La donna, unica imputata per l'accaduto, ha sempre riferito di aver agito per difendere il figlio più piccolo, ancora minorenne, dalle presunte minacce e angherie del marito. Anche quella sera. "Ha impugnato il coltello della pizza e l'ha puntato alla gola di nostro figlio", ha detto ancora Raffaella Ragnoli in aula, fornendo la sua ricostruzione dei fatti. "A quel punto mi sono alzata, in quel momento ho pensato che l'avrebbe ammazzato davvero - ha ammesso -. Ero vicino al ceppo, ho preso un coltello e gliel'ho puntato. Lui mi rideva in faccia, io poi l'ho colpito alla gola mentre era seduto e io in piedi. Continuo a pensarci, non mi capacito di essere stata io. Ma ho avuto paura che le minacce quella volta le avrebbe messe in atto. Io ero psicologicamente distrutta, sotto stress. Potrei aver ingigantito, vedendo un pericolo più grande di quanto non fosse", ha concluso la donna.

La vittima Romano Fagoni e la moglie Raffaella Ragnoli

Sul tavolo del dibattito in corso in corte d'assise ci sono anche i presunti (ma reiterati, a detta di Ragnoli) maltrattamenti e violenze che sia lei che i figli (oltre al minore c'è anche una figlia, che oggi ha 28 anni) avrebbero subìto nei mesi e negli anni precedenti all'omicidio. Senza che però tutto questo sia mai stato denunciato. La situazione sarebbe degenerata nelle ultime settimane, ha riferito ancora Ragnoli: problemi di alcol, litigi, la madre di Fagoni ammalata e allettata da accudire 24 ore su 24. Circostanze che avrebbero portato Raffaella Ragnoli a perdere il controllo.

La perizia psichiatrica

"Mi minacciava di morte, avevo paura, diceva che avrebbe voluto ucciderci tutti. Tante volte aveva alzato le mani. Calci, pugni e schiaffi. Quella sera ero certa che avrebbe fatto qualcosa a mio figlio, allora ho preso un coltello e l'ho colpito". Prima della sentenza, la donna verrà sottoposta a una perizia psichiatrica per stabilire l'eventuale incapacità di intendere e di volere, come richiesto dai legali della difesa. L'incarico sarà conferito il prossimo 16 aprile.

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