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Domenica, 28 Aprile 2024
Cronaca Perugia

Cittadini differenziano, loro buttano in discarica: scoppia la rifiutopoli umbra

Un arresto, 14 indagati e sigilli al bioreattore, sequestrati beni per oltre 27 milioni di euro: è il bilancio dello scandalo della raccolta differenziata con migliaia di tonnellate di rifiuti sversati in discarica senza trattamento inquinando le falde

PERUGIA - Una incredibile truffa ai danni dei cittadini (che pagano le tasse sui rifiuti) e agli enti locali, come i Comuni e la Regione che hanno pagato servizi che in realtà l'azienda non ha mai compiuto: questo il teorema della Guardia di Finanza e Forestale che hanno messo in atto una vasta operazione contro l'inquinamento in gran parte del territorio regionale dell'Umbria causato del percolato prodotto da quei rifiuti che venivano smaltiti come indifferenziabili quando in realtà dovevano diventare compost.

Un arresto, 14 indagati e sigilli al bioreattore della discarica di Borgogiglione, oltre che su beni per oltre 27 milioni di euro: è questo il bilancio dell’operazione di polizia giudiziaria scattata alle prime ore dell’alba, esito di un'inchiesta ha preso il via nel 2013 dopo una serie di lettere, dossier e denunce anonime su compost, su infiltrazioni di percolato e strani giri di rifiuti direttamente finiti in discarica senza trattamento per riciclaggio. I reati contestati sono quelli di associazione a delinquere, traffico illecito di rifiuti, inquinamento ambientale, truffa aggravata ai danni di enti pubblici, frode nel commercio e nelle pubbliche forniture, violazione alle prescrizioni ambientali, frode fiscale attraverso false fatturazioni. 

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L'ACCUSA. Bastava cambiare codici a rifiuti. che potevano essere "trattati", per farli buttare in discarica. Ovviamente (questi rifiuti organici) provocavano percolato che non veniva raccolto e trattato, andando ad inquinare terreno, fossi e torrenti. Il tutto però veniva fatto passare per raccolta differenziata e altri servizi che comuni e cittadini pagavano alla Gesenu. Questo il teorema dell'accusa e riguarda l'impianto di compostaggio di Pietramelina, Discarica di Pietramelila, discarica di Borgogiglione e impianto di selezione di Ponte Rio. 

Guardia di Finanza e Forestale dal 2013 stanno indagando in maniera silenziosa su questa drammatica questione dei rifiuti che riguarda tanti territori dell'Umbria, in primis Perugia. Telecamere nascoste, analisi, pedinamenti, verifica dei registri di carico e scarico rifiuti, quantità di compost prodotto, intercettazioni telefoniche e ambientali. Tre anni di lavoro oscuro al servizio dell'Umbria e dei cittadini utenti. Al servizio dell'ambiente e non di chi considera i rifiuti un filone per arricchirsi a qualsiasi costo. 

TUTTA LA VICENDA RICOSTRUITA DA PERUGIA TODAY 

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