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Domenica, 28 Aprile 2024
La dinamica / Vicenza

Precipita dal settimo piano e muore a 16 anni: voleva recuperare il cellulare

Roberto Miron, lo studente di 16 anni deceduto martedì scorso a Vicenza, sarebbe rimasto vittima di un tragico incidente. Il punto sulle indagini

Non si sarebbe trattato di un gesto estremo, ma di un incidente. La tragedia è avvenuta martedì 21 marzo a Vicenza. Era sera quando Roberto Miron, uno studente di 16 anni, è precipitato da una finestra del settimo piano dell'appartamento della nonna, nel quartiere Ferrovieri, morendo sul colpo. Quella sera la famiglia del ragazzo si era riunita insieme per festeggiare il compleanno della nonna. Intorno alle 21 Roberto sarebbe andato in bagno, per poi precipitare di sotto. Subito dopo i fatti, la procura locale aveva aperto un'inchiesta con l'ipotesi di istigazione al suicidio e sequestrato il cellulare e il pc del giovane. 

Le indagini svolte dagli inquirenti porterebbero però a escludere la pista del gesto volontario, così come quella di una sfida lanciata sui social. La posizione in cui è stato ritrovato il corpo sembra infatti compatibile con una caduta accidentale.

La probabile dinamica dell'incidente

L'ipotesi più plausibile è che il giovane, studente al secondo anno del liceo scientifico, sia precipitato nel tentativo di recuperare il telefonino caduto dalla finestra del bagno sul terrazzino del piano di sotto. Il 16enne avrebbe perso l'appiglio, facendo così un volo nel vuoto di 20 metri. Il fascicolo in ogni caso non è stato archiviato, anche perché gli accertamenti sul cellulare, rimasto gravemente danneggiato, devono ancora essere svolti. Intanto questa mattina si sono celebrati i funerali del giovane, nella chiesa parrocchiale dedicata a Sant'Antonio, a Vicenza.

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