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Sabato, 27 Aprile 2024
Il delitto

La mamma di Sarah Scazzi incontrerà Michele Misseri: "Dopo anni voglio la verità"

"La verità può arrivare solo da Michele, Cosima e Sabrina", scrive il legale di Concetta

Dopo anni, sull'omicidio di Sarah Scazzi, la verità processuale ha accertato responsabilità e inflitto pene, ma altra cosa è comprendere a fondo l'inquietante dinamica familiare che possa aver portato ad un simile delitto. Per questo Concetta, la madre della 15enne uccisa ad Avetrana (Taranto) il 26 agosto del 2010, cerca "una parola di verità" che aiuti a comprendere "quello che veramente è avvenuto".

La mamma della piccola Sarah si è detta disposta ad incontrare Michele Misseri, uscito dal carcere lo scorso 11 febbraio dopo aver scontato 8 anni di reclusione per soppressione di cadavere. Ad aver materialmente sequestrato la ragazzina, secondo i giudici furono la cugina Sabrina Misseri e la zia Cosima Serrano.

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La lettera della famiglia

"La famiglia Scazzi - spiega il legale Luigi Palmieri nella lettera citata dalla Gazzetta del Mezzogiorno - per ovvi motivi non gradisce un incontro di persona, e da sola, con Michele Misseri. Non si è mai sottratta ad un confronto o ad una replica alle sue dichiarazioni, ma a distanza. Nessuno della famiglia Scazzi cerca 'ancora un processo mediatico, ma una parola di verità (per la quale non è mai troppo tardi) - prosegue - può arrivare solo da Michele, Cosima e Sabrina. Per tale ragione, non senza difficoltà, Concetta è disponibile ad un confronto con Michele, anche in privato, purché alla presenza del proprio figlio Claudio (ed, eventualmente, anche alla presenza di Valentina accanto al padre)".

Valentina Misseri, figlia di Michele e Cosima e sorella di Sabrina, aveva scritto negli scorsi giorni una lettera - pubblicata da La Stampa - nella quale affermava di essere delusa per il fatto che il confronto familiare tanto atteso (con Concetta) sarebbe avvenuto "in collegamento e soprattutto in presenza dei giornalisti", secondo quanto riferitole dal padre Michele Misseri"

"Davanti ad una verità processuale, quello che vogliamo possa emergere da un eventuale incontro o confronto con Michele Misseri, è capire perché è successo tutto questo", spiega ora la famiglia di Sarah tramite il proprio legale.  "Vogliamo comprendere quello che è avvenuto".

"Trattandosi di familiari, lo zio, la zia e la cugina - conclude l'avvocato, citato dall'Ansa - Concetta ha sempre ribadito di voler conoscere le ragioni di quello che è successo".

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