Gasdotto, riapre il cantiere Tap in Salento: ma la protesta ferma i mezzi
Ripartono a sorpresa i lavori di espianto degli ulivi: 200 manifestanti hanno bloccato i camion a circa 50 metri dall'ingresso di Masseria del Capitano
Ripartono a sorpresa i lavori di espianto degli ulivi nell'area di cantiere di San Basilio, ma la protesta ferma i lavori. Dopo due giorni di sospensione i mezzi sono dunque tornati a muoversi, scortati sin dalle prime luci dell'alba da un ingente dispiegamento di forze dell'ordine.
Tensione nei pressi del cantiere dell’opera, che porterà in Italia il gas dell’Azerbaijan: la zona è stata militarizzata e i mezzi della ditta incaricata da Tap sono arrivati e hanno cominciato a lavorare.
Una sorta di "blitz" dunque, proprio quando sembrava che fino a lunedì non sarebbe accaduto nulla. Eppure nella tarda serata di ieri , attraverso i social rimabalzava dal presidio la voce che nelle ore successive sarebbe potuto accadere qualcosa. Poco prima, a Lecce, si era verificata un'esplosione causata da un petardo presso l'Hotel Tiziano dove alloggiano alcuni degli agenti impiegati sul cantiere (ma anche la squadra del Lecce, che nelle ultime due settimane è stata oggetto di contestazione dopo la sconfitta di Foggia).
Era probabilmente intenzione della società e delle autorità che gestiscono l'ordine pubblico chiudere il round degli espianti in giornata - a ieri restavano 78 alberi. Così però non è stato
Nel corso della mattinata, circa 200 manifestanti hanno bloccato i camion a circa 50 metri dall'ingresso di Masseria del Capitano. I mezzi pesanti sono rimasti incolonnati assieme ai veicoli delle forze dell'ordine.
Qual è il valore simbolico di tre camion carichi di altrettanti ulivi che tornano nel cantiere di San Basilio se altri 19 sono arrivati a destinazione nell’area di stoccaggio di Tap? Comunque non poco, se si considera che altri 11 mezzi pesanti sono stati dirottati nel deposito di Alma Roma, istituto di vigilanza che sorveglia i siti della società e, soprattutto, che un’auto con a bordo amministratori locali ha scortato il mini convoglio al punto di partenza dopo una mediazione raggiunta con il prefetto di Lecce.
Il fronte No Tap incassa un punto a suo favore al termine di una mattinata convulsa
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