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Domenica, 28 Aprile 2024
Scandalo in questura / Terni

Mazzette in cambio di favori: poliziotto arrestato per estorsione

L'indagine è partita dalla denuncia di una commerciante, che ha raccontato di aver consegnato importanti somme di denaro per evitare controlli e sanzioni

Scandalo nella questura di Terni, dove un agente di polizia è finito agli arresti domiciliari con l'accusa di estorsione. L'indagine è stata portata avanti per mesi dagli stessi colleghi del poliziotto finito in manette. Come riporta TerniToday, ad avviare l’inchiesta la denuncia presentata da una commerciante che ha raccontato agli inquirenti di aver consegnato all'agente importanti somme di denaro per poter evitare controlli e sanzioni. Il poliziotto avrebbe minacciato gravi conseguenze se non avesse avuto le cifre richieste, millantando conoscenze influenti all'interno della polizia.

Chiedeva denaro soprattutto a cittadini stranieri

Quello della commerciante non si rappresenterebbe però un caso isolato. A quanto si apprende, l'agente - addetto alla gestione degli automezzi di servizio della questura - avrebbe chiesto denaro a vari cittadini, soprattutto stranieri, promettendo in cambio una serie di favori. Non è chiaro se questi siano poi stati effettivamente concessi, ma di certo c'è che il poliziotto sarebbe andato incontro già in passato ad alcuni procedimenti disciplinari. 

Il pubblico ministero titolare dell'inchiesta è Marco Stramaglia; l'interrogatorio di garanzia si terrà domani, 13 marzo di fronte alla giudice Chiara Mastracchio.

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