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Domenica, 28 Aprile 2024
Disposta l'autopsia / Perugia

Va in ospedale e gli trovano un ago nei bronchi: morto a 40 anni

La tragedia di Vincenzo Bosco a Perugia. Indagati quattro medici e due infermieri, disposta l'autopsia

Quattro medici e due infermieri sono indagati dalla procura di Perugia per omicidio colposo, dopo che un uomo di 40 anni è morto all'ospedale Santa Maria della Misericordia con un ago da siringa nei bronchi. L'uomo, Vincenzo Bosco, era entrato in ospedale il 22 aprile scorso per un intervento al setto nasale. Un'operazione che sarebbe dovuta durare poche ore, ma che non è nemmeno cominciata. I familiari hanno presentato denuncia.

Vincenzo Bosco morto con un ago nei bronchi

Subito dopo l'anestesia, il paziente avrebbe iniziato ad accusare problemi respiratori: da lì gli accertamenti che hanno rivelato la presenza di un ago di circa due centimetri in uno dei bronchi. L'ago è stato allora aspirato, ma le condizioni dell'uomo sono poi precipitate portando, in quattro giorni, al decesso nel reparto di terapia intensiva. La procura ha disposto l'autopsia e una consulenza medico legale per stabilire le cause della morte e chiarire come l'ago sia entrato nelle vie respiratorie e da quanto tempo si trovasse lì.

Come e quando quell'ago è entrato nel suo organismo? Dagli accertamenti eseguiti in ospedale quando Vincenzo Bosco ha iniziato ad accusare problemi di ossigenazione, sarebbe emersa una massa, probabilmente una fibrosi intorno all'ago stesso, che farebbe pensare a una presenza relativamente datata. Ma al momento si tratta di ipotesi al vaglio degli inquirenti. Sarà l'autopsia che il pm di turno ha affidato al medico legale Massimo Lancia a fornire, presumibilmente, gli elementi che servono a capire cosa sia successo al 40enne, residente a Nocera Umbra.

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