rotate-mobile
Domenica, 28 Aprile 2024
Secondigliano / Napoli

Si appartano nel garage con l'auto accesa: morti due fidanzatini

A trovare i corpi senza vita il padre del 24enne, Alfredo Nocerino, preoccupato quando al mattino il figlio non era ancor tornato a casa: nel garage il motore dell'autovettura era ancora acceso, ma il figlio e la fidanzata erano già morti da ore

Vincenzo Nocerino aveva chiesto in presti l'auto al padre: voleva portare la fidanzata a una festa. Al ritorno a casa avevano deciso di appartarsi in auto nel garage per non lasciar finire troppo presto la serata. Ma la scelta di lasciare il motore dell'auto acceso per scaldarsi durante le intimità non ha lasciato loro scampo: così i due fidanzatini sono stati uccisi dalle emissioni di monossido di carbonio.

Si stanno delineando poco alla volta i contorni della tragedia che è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato 16 marzo in via Fosso De Lupo, nel quartiere Secondigliano, storico municipio agricolo alle porte di Napoli. A trovare i corpi senza vita il padre del 24enne, Alfredo Nocerino, preoccupato quando al mattino il figlio non era ancor tornato a casa. Quando è sceso nel box auto dirimpetto alla propria abitazione la terribile scoperta: l'auto era ancora accesa mentre all'interno della vettura giacevano inermi i due corpi senza vita, semi vestiti. Prima svenuti e poi soffocati dalle esalazioni dei gas di scarico.

Vincenzo era figlio unico, "un ragazzo d'oro", dicono tutti in zona, legatissimo al padre che lo ha tirato su. La ragazza, una ventenne di origini iraniane, era a Napoli per studiare da tempo. Il padre del 24enne ha subito dato l'allarme, chiedendo l'intervento del 118, ma il personale sanitario non ha potuto fare altro che accertare il decesso dei due giovani.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Secondigliano per avviare le indagini. Dai primi accertamenti eseguiti dai carabinieri dopo il sopralluogo del medico legale nominato dalla Procura di Napoli che ha aperto un'inchiesta, è emerso che i due giovani, senza accorgersene, sono stati lentamente uccisi dalle esalazioni di monossido di carbonio che non hanno lasciato scampo alla giovane coppia.

Saranno le analisi e gli accertamenti anche autoptici disposti dal pm di turno a confermare le cause e la dinamica della morte, ma la pista di un incidente fatale è quella prevalente dopo le minuziose prime indagini dei carabinieri. Che ancora indagano non trascurando alcuna possibilità e visionando le immagini delle telecamere per controllare i movimenti di Vincenzo e della sua ragazza.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Si appartano nel garage con l'auto accesa: morti due fidanzatini

Today è in caricamento