rotate-mobile
Venerdì, 26 Aprile 2024
Donna

Il bar? Resta sempre il luogo migliore per spettegolare in pace

‘Aperitivologhi’, ‘tuttologhi’, ‘vippologhi’: sono questi gli assidui clienti che non rinunciano alle chiacchiere e alle confidenze fatte attorno ad un tavolo all’aperto

“Eravamo quattro amici al bar” cantava in tempi non sospetti Gino Paoli e, a dispetto dei pessimisti, pare che lo siamo ancora oggi (e ben più di quattro), nonostante l’avvento dei social network abbia affievolito le reali relazioni interpersonali.

Altro che chat, sms e scambi di sorrisetti virtuali! Secondo un sondaggio condotto su 480 barman e gestori e oltre 1200 avventori, gli italiani, infatti, continuano a non rinunciare affatto al relax di un tavolino all’aperto, che, per il 60% di loro, assume la sacralità di un confessionale in cui consegnare ad un fidato interlocutore soprattutto gli sfoghi sulla vita privata e sul lavoro. 

Segue la ciarla su quello che è un classico degli argomenti da atmosfera locandiera, quale il calcio (34%) e sulla politica, nervo scoperto del 29% dei clienti che esprime preoccupazione su spread e crisi di governo.

Inoltre, il fenomeno sembra essere talmente in ascesa da diventare anche fonte di inaspettati neologismi linguistici, che affibbiano agli abituè un determinato ruolo a seconda dei momenti della giornata prediletti per l’aggregazione e dei temi affrontati: c’è, quindi, l’'aperitivologo' campione di chiacchiera sugli argomenti più svariati che si guadagna il titolo di figura più influente del bar,  seguito dall’onnipresente ‘tuttologo’ che sa sempre di tutto un po’ e dal sospettoso ‘dietrologo’.

Campeggia, infine, l’immancabile ‘pettegolo’ che aggiorna in tempo reale sulla cronaca del quartiere e il ‘vippologo’, che fa del rotocalco patinato la bibbia dell’esperto di gossip internazionale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il bar? Resta sempre il luogo migliore per spettegolare in pace

Today è in caricamento