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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Basta ‘pasta con ketchup’! Il cibo italiano si cucina così

Per evitare che gli stranieri si discostino troppo dalla ricette tradizionali, l’Accademia Barilla ha stilato una lista dei dieci errori da non commettere ai fornelli

La cucina italiana è famosa per la ricchezza di sapori, la genuinità degli ingredienti e la maestria di abili cuochi e tanti sono i palati deliziati dalle prelibatezze che la tradizione gastronomica del Bel Paese fornisce come testimonianza di una lunghissima esperienza ai fornelli.

Gli stranieri apprezzano, dunque, moltissimo, ma dal gustare un bel piatto fumante preparato da mani italiane ‘d.o.c’ a tentare di cucinarlo, ci passa una spanna di inventiva e -talvolta- di raccapriccio: tempi di cottura che trasformano la pasta in una mistura collosa, ketchup e salse varie sparse dappertutto, improbabili richieste di un cappuccino al posto del vino sono errori inaccettabili per chi è nato e cresciuto a suon di inappuntabili regole culinarie.

È per questo che l’Accademia Barilla ha redatto una lista delle 10 regole che demoliscono i luoghi comuni sul cibo di casa nostra più diffusi all’estero, per insegnare agli stranieri ad evitare orrori commestibili al momento di mettere in tavola o degustare una specialità italiana.

1 – Il cappuccino -  Caffè e cappuccino sono l’orgoglio italiano nel mondo, ma il primo viene consumato alla fine del pasto e il cappuccino per colazione, accompagnato da un dolce (meglio un cornetto, o brioche che dir si voglia, aggiungiamo noi). Se vuoi, puoi ordinare un cappuccino a fine pasto, ma sappi che un italiano non lo farebbe mai.
2 – Risotto e pasta - Non sono un contorno. L’organizzazione delle portate nella cucina italiana è unica, e prevede che pasta e risotto vengano serviti come portata singola e unica (eccezion fatta per specialità come l’Ossobuco alla milanese). Servire la pasta accanto a un altro cibo è un errore che viene commesso in molti paesi, ma in Italia è considerato sacrilegio.
3 -La cottura della pasta –  Non versare olio nell’acqua della pasta. Tutti i condimenti, incluso l’olio, devono essere aggiunti solo un volta che la pasta è scolata e servita in un piatto, assolutamente mai aggiunti nell’acqua di cottura

4 – Il ketchup – Mai sulla pasta. Questa è una combinazione che shocca gli italiani: anche se il ketchup ha affinità con la salsa di pomodoro, aggiungerlo sulla pasta è considerato un vero reato culinario. Tienilo per le tue patatine fritte o hot dog, per favore.
5 – Gli spaghetti Bolognese - Non esistono, sono tagliatelle. È probabilmente il piatto più famoso della cucina italiana, il più esportato, eppure non c’è un ristorante, a Bologna, che lo cucini. Questo perché la ricetta originale prevede che con il sugo bolognese vengano condite le tagliatelle, e non gli spaghetti. Vi sembra un dettaglio di poco conto? Nella cucina italiana azzeccare la giusta combinazione di pasta e condimento è d’obbligo.
6 – Pasta con il pollo - Non esiste in Italia Parlando con americani viene fuori che una delle ricette più conosciute considerata “tipicamente italiana”, è la pasta con il pollo. È imbarazzante: dobbiamo dirvi che in Italia non esiste nessuno che serva una pietanza simile.
7 – “Caesar salad” - Questa insalata, che prende il nome dal suo creatore, Caesar Cardini, fa parte di quel lungo elenco di piatti creati da chef di origine italiana che però in Italia sono sconosciuti.

8 – La tovaglia a quadrettoni bianca e rossa - In realtà non esiste.  Per qualche strana ragione questa tovaglia è associata al nostro cibo e allo stereotipo del “mangia-spaghetti”: all’estero tutti i ristoranti italiani la usano. Probabilmente i turisti che visiteranno l’Italia resteranno delusi quando scopriranno che noi, invece, non le usiamo MAI. Eccetto forse qualche ristorante per soli turisti.
9 – Le “Fettuccine Alfredo”  - Questo è forse il punto più curioso della nostra top ten. Le fettuccine Alfredo sono il piatto “italiano” più famoso negli Stati Uniti ma totalmente sconosciute in Italia. Questi noodles, conditi con burro e Parmigiano Reggiano, sono infatti stati inventati nel Bel Paese da Alfredo Di Lelio, proprietario di un ristorante a Roma, ma non si sono mai diffusi né tantomeno sono diventati un “piatto tradizionale”. Eppure, oltreoceano sono incredibilmente popolari tanto da diventare un simbolo della Dolce Vita. I turisti americani che arrivano in Italia sperando di degustare fettuccine Alfredo in qualsiasi ristorante della penisola sono guardati con disapprovazione.
10 – I consigli della mamma - Lei, ha imparato a cucinare dalla mamma. Che ha imparato dalla sua mamma, che a sua volta ha imparato dalla sua e così via. È un sistema testato. Ma cosa ogni madre insegna alla propria figlia in fatto di cucina? Che l’amore è al centro di tutto. Il cibo italiano va sempre condiviso con chi ami. L’amore e la famiglia sono tutto.

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