‘Malati’ di sport: se la squadra perde, si rischia di ingrassare
Da una ricerca emerge che dopo una sconfitta i tifosi tendono a consumare cibi più grassi e più zuccheri, mentre con la vittoria si preferiscono alimenti più salutari
Affondare dispiaceri e delusioni in un vasetto di cioccolata, patatine fritte e panini imbottiti di calorie è un’attitudine frequente nella sfera femminile, che, tuttavia, sconfina anche nel più razionale circolo degli uomini quando il tifo sfegatato per la squadra del cuore non apporta il risultato sperato.
Sulla rivista ‘Psychological science’ è stato pubblicato un articolo firmato dai ricercatori americani dell'Insead Business School, i quali hanno appurato come una sconfitta dei giocatori sostenuti con passione possa far aumentare, oltre alla rabbia e allo sconforto, anche la voglia incontenibile per cibi grassi e ricchi di zucchero, al contrario di una vittoria che porta i supporter ad optare per un'alimentazione più sana.
“Una sconfitta equivale a circa il 16% in più di consumo di grassi saturi il giorno successivo -avvertono gli studiosi - mentre una vittoria aiuta a far scendere l'appetito per prodotti ipercalorici di circa il 9%".
Lo studio ha preso in esame le tifoserie e i risultati delle squadre che partecipano al campionato nazionale Usa di football americano: "I tifosi - precisano gli scienziati - si alimentano meglio quando la loro squadra di calcio vince e peggio quando perde. Questo avviene soprattutto se hanno perso inaspettatamente o con uno stretto margine".
