Film porno: vista in pericolo per le donne che li guardano
Dall'Olanda i risultati di una singolare ricerca che mette in guardia le donne dai rischi di guardare film porno, pena...la cecità
E’ stata accolta non senza qualche protesta di matrice femminista la diffusione dei risultati dell’ennesima bizzarra ricerca a sfondo sessuale che, tanto per cambiare, proviene dall’Olanda, e più precisamente dal Groningen Medical Centre.
Un team di ricercatori ha pensato bene di sottoporre a scansione le cortecce visive primarie di dodici donne sane in pre-menopausa mentre erano impegnate a guardare due film porno: uno mostrava solo preliminari e stimolazione manuale, un altro scene più esplicitamente hot, con sesso orale e rapporti completi.
I risultati delle analisi hanno rivelato che un film più esplicitamente erotico porta meno sangue alla zona visiva della corteccia cerebrale (che si trova nella parte posteriore del cervello e presiede alla decodifica e alla interpretazione degli impulsi provenienti dai nervi ottici).
Non sappiamo quanto siano giustificate da un punto di vista scientifico certe affrettate conclusioni tratte subito dopo dai vari siti di attualità, certo è che da qui a gridare alla prossima cecità per le estimatrici dei film porno il passo è stato decisamente breve!
Riportiamo la notizia per dovere di cronaca, ma non possiamo fare a meno di chiederci che tipo di utilità per il progresso scientifico possa avere una simile ricerca che, immaginiamo, è costata tempo e danaro ai committenti, ma tant’è, le vie della scienza sono infinite...