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Martedì, 30 Aprile 2024
L'appello

"Stop all’Iva al 22% sulle creme solari": la petizione di Martina, affetta da vitiligine

Su Change.org la richiesta di Martina Lovera che da 14 anni è affetta dalla malattia cronica della pelle

"Stop all’Iva al 22% sulle creme solari". E' questa la richiesta di Martina Lovera, 30enne di Peveragno (Cuneo), affetta da vitiligine da 14 anni, promotrice di una petizione su Change.org per chiedere al Ministro della Salute e a quello dell’Economia di abbassare l’aliquota su un bene che per molti è di fatto un bene di prima necessità. In pochi giorni, la sua richiesta ha superato le 14mila adesioni sulla piattaforma di petizioni online. La patologia che la affligge, spiega Martina, "è una malattia della pelle cronica che colpisce i melanociti, cioè le cellule che producono il pigmento da cui dipende il normale colorito della pelle. Per le persone affette da disturbi della pelle come me l'acquisto di creme solari diventa un bene di prima necessità per evitare danni".

Nello specifico, infatti, la vitiligine è "una malattia autoimmune che non va ad incidere sulla durata della vita, ma ha conseguenze molto spiacevoli sia a livello psicologico sia sociale; infatti l’esposizione al sole delle parti della pelle prive di melanina porta a conseguenze davvero spiacevoli e ad ustioni anche gravi".

"L’SPF, sun protection factor, protegge la pelle dai raggi UV, UVA e UVB. Mediamente una crema solare da 50 ml per chi ne fa un uso quotidiano dura dalle 2 alle 3 settimane. Questo vuol dire che verranno usate in un anno dai 15 ai 20 vasetti di prodotto!" prosegue Martina. "La necessità di utilizzare le creme, però, si scontra col fatto che l’aliquota applicata ai prodotti è fissata al 22% - ossia quella ordinaria, e non ridotta o agevolata come invece accade per i beni considerati di prima necessità". "Peraltro", sottolinea la giovane, "gli UV sono i raggi ultravioletti, essi sono in grado di stravolgere il DNA delle cellule della pelle e sono cancerogeni. Pertanto tutti dovremmo usare quotidianamente la crema solare".

L’autrice della petizione rilancia così il proprio appello di abbassare l'IVA delle protezioni solari, "perché - conclude - è un bene di uso quotidiano rilevante ai fini sociali, soprattutto per chi, come me e altri 20 milioni di persone in Italia, ha disturbi della pelle come la vitiligine".

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