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Martedì, 30 Aprile 2024
Bonus per pochi

Bonus libri, beffa per le famiglie: incassato da 14 studenti su 100

Un'indagine di Cittadinanzattiva traccia un quadro della situazione. La soglia per accedere all'agevolazione è diversa per ogni Regione: ecco quali sono le conseguenze

Solo 14 studenti su 100 hanno potuto usufruire nell'anno scolastico in corso del "Bonus libri scolastici" erogato da Regioni e Comuni, sulla base di un finanziamento statale di 133 milioni. A mettere nero su bianco i numeri è Cittadinanzattiva in collaborazione con il Quotidiano del Sud.

Partiamo da due considerazioni iniziali. La prima è che il tetto Isee per accedere al contributo è stato stabilito dalle Regioni e dai Comuni (che possono aggiungere ulteriori fondi a quelli statali). La seconda è che la spesa media per i libri scolastici è di 500 euro l'anno, ma supera i 680 euro per chi frequenta il primo anno di liceo perché vanno acquistati anche i dizionari. 

L'associazione ha tirato le somme dell'andamento dell'agevolazione: a ricevere il bonus libri sono stati 589.196 studenti appartenenti a famiglie con un reddito inferiore a 15.493,71. Le famiglie meno abbienti, ossia con un reddito inferiore ai 15.493.71 euro l'anno, rappresentano il 13,4% a livello nazionale, con punte del 25,6% in Campania, 24,1 in Abruzzo, oltre il 20% in Calabria e Sicilia (ultimi dati Istat, 2020-2021). Come detto ogni Regione stabilisce il "suo" tetto Isee per accedere al bonus: la Basilicata e la Sardegna fissano la soglia più alta di Isee in 20mila euro, allargando dunque la platea dei beneficiari; Abruzzo, Lazio e Umbria la fissano in massimo 15.493,71; poco più (15.748,78) in Toscana, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Molise e Veneto (queste ultime tre però prevedono un contributo maggiore per chi ha un Isee inferiore ai 10.632,94); segue il Friuli Venezia Giulia dove possono accedere al contributo le famiglie con Isee fino a 14.000, stesso tetto per la Puglia dove però per le famiglie con 3 o più figli l'Isee può arrivare a 14mila euro; la Campania in 13.300 euro ma con un maggiore contributo per chi ha meno di 10,633 euro; in Sicilia accedono al bonus le famiglie con Isee fino a 10.632,94 euro. In Calabria il tetto massimo per accedervi- di soli 6.000 euro Isee fino allo scorso anno - è stato innalzato a 15.748,78 euro grazie a un provvedimento destinato a 36mila studenti calabresi per 16 milioni di euro deliberati dalla Giunta regionale a valere sul programma regionale Fesr-Fse+ 2021-2027 per gli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024. 

Situazione ben più favorevole per i residenti in Liguria dove è previsto un rimborso, con percentuali tra il 50 e il 60% della spesa sostenuta, a copertura di tutte le fasce di Isee fino a 50 mila euro; dal secondo figlio in poi, la soglia si abbassa per permettere una percentuale di rimborso più elevato e comunque una priorità in graduatoria se l'Isee non supera i 15mila euro. In Trentino Alto Adige e Valle d'Aosta i testi scolastici sono forniti in maniera gratuita a tutti gli studenti di scuole medie e superiori. 

"L'indagine evidenzia come il ricorso al bonus libri sia importante e necessario per le famiglie anche se insufficiente considerato il costo complessivo che queste devono affrontare annualmente per l'acquisto di libri e materiali didattici, il cui importo è almeno 3-4 volte superiore a quello del bonus. Attualmente, molte vengono escluse economicamente dalla fascia Isee considerata", spiega dichiara Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva. Per l'associazione "lo Stato dovrebbe porsi l'obiettivo di garantire, progressivamente, la gratuità dei libri di testo per la scuola dell'obbligo. In attesa di ciò si potrebbe prevedere le detrazioni fiscali per le spese sostenute per l'acquisto dei testi scolastici, come avviene per le spese sanitarie. Uniformare le fasce Isee su tutto il territorio nazionale, potenziare il 'welfare studentesco'".

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