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Sabato, 27 Aprile 2024
Guida alle agevolazioni

Bonus e superbonus: cosa cambia nel 2024 per chi deve ristrutturare

Le novità in vigore da gennaio, tra strette e misure riconfermate

Per chi è alle prese con lavori in casa e sperava di usufruire delle agevolazione sull'edilizia, il 2024 sarà un anno un po' più "magro". Anche se con alcune riconferme, la manovra recentemente varata dal governo Meloni sancisce infatti una stretta per gli aiuti, a partire dal Superbonus, che scende dal 90 al 70%. Di seguito tutte le novità su sgravi e agevolazioni edilizie di cui sarà possibile avvalersi nell'anno appena iniziato. 

Superbonus

Il 2024 segna una svolta per una delle agevolazioni principali dell’edilizia italiana: il Superbonus - che ha incentivato interventi di miglioramento energetico e riduzione del rischio sismico - passa infatti dalla doppia versione al 110 e al 90% ad un'aliquota del 70%, riservata esclusivamente ai condomini.

Tuttavia, per quanti hanno già intrapreso i lavori certificati (entro dicembre 2023) l'agevolazione al 110% sarà mantenuta, sia per chi ha optato per per lo sconto in fattura sia per la cessione del credito. Un decreto ad hoc varato dal governo poco prima della manovra tutela infatti i lavori già intrapresi, con un occhio per le famiglie meno abbienti: per i beneficiari del Superbonus con un Isee sotto i 15mila euro che abbiano raggiunto entro il 31 dicembre 2023 il 60% dei lavori, il Fondo di povertà compenserà la differenza tra il 70% di agevolazione prevista dal primo gennaio e il 110%. La scadenza è fissata al 31 ottobre del prossimo anno. 

Stop definitivo invece per il cosiddetto bonus villette, la cui ultima proroga, riservata a quanti avessero effettuato almeno il 30% dell'intervento complessivo al 30 settembre 2022, è scaduta il 31 dicembre senza che siano stati previsti ulteriori rinnovi.

Resta l'Ecobonus al 50%

Si riconferma invece anche quest'anno la detrazione al 50% per spese fino a 60mila euro per la sostituzione di infissi, serramenti, schermature solari e caldaie a biomassa. Per i condomini lo sgravio previsto dall'Ecobonus è del 70%, con una spesa massima di 40mila euro per l’isolamento termico delle parti comuni opache con un’incidenza superiore al 25%. L'agevolazione è valida per tutto il 2024 a condizione che la richiesta del titolo edilizio sia stata presentata entro il 16 febbraio 2023.

Scende la spesa per il bonus mobili

Riconfermato, ma con una stretta, il bonus mobili, la cui spesa massima detraibile passa da 8mila a 5mila euro nel 2024. L'agevolazione riguarda l'acquisto di mobili e grandi elettrodomestici collegati con lavori di manutenzione straordinaria o di ristrutturazione, per i quali è possibile usufruire di una detrazione Irpef del 50%. Possono beneficiarne quanti acquistano entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi e hanno realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell'anno precedente a quello dell'acquisto dei beni.

Bonus ristrutturazioni

Anche nel 2024 resterà valido Il bonus Ristrutturazione, nella misura del 50%. Si tratta di uno strumento reso strutturale dal dl 201/2001 nella misura del 36% con tetto di spesa a 48.000 euro, prorogato però di anno in anno nella misura del 50%, con tetto fissato a 96.000 euro.

Prorogato il Sismabonus

Prorogato, ma con una piccola stretta, anche il fondo per le spese di messa in sicurezza antisismica. Grazie al Sismabonus è possibile accedere ad una detrazione del 50% per una spesa massima di 96.000 euro per unità immobiliare. Nel caso in cui tramite gli interventi di ristrutturazione si ottenga una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi, la detrazione può aumentare al 70% o all’80%. Nell’ultimo decreto Superbonus è stata perà introdotta una limitazione: l’accesso all’agevolazione del Superbonus viene infatti ammesso solo se la richiesta di titolo abitativo per i lavori è stata presentata prima dell’entrata in vigore del provvedimento.

Limitazioni per il bonus barriere architettoniche

Subisce limitazioni il bonus barriere architettoniche al 75%: l'agevolazione riguarderà solo interventi specifici come l’installazione e la modifica di scale, rampe, rampe, e simili dispositivi di accessibilità. Anche la platea dei potenziali beneficiari si restringe: l'accesso alla cessione del credito e allo sconto in fattura è limitato a specifiche situazioni, come condomini, persone con reddito fino a 15mila euro e soggetti con disabilità. Tuttavia, le restrizioni non si applicano alle spese sostenute prima del 30 dicembre 2023, purché in presenza di richiesta di titolo abilitativo o accordo vincolante e acconto versato.

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