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Lunedì, 29 Aprile 2024
Un fulmine a ciel sereno / Firenze

Hugo Boss chiude lo stabilimento italiano: scattano i licenziamenti

L'azienda ha annunciato la dismissione del sito di Scandicci, in provincia di Firenze, e l'avvio della procedura di licenziamento per 22 dipendenti. I sindacati: "Una scelta illogica e irricevibile"

Ancora una multinazionale straniera che decide di chiudere uno stabilimento in Italia, facendo partire la procedura di licenziamento collettivo. Una trama già vista e che troppo spesso si ripropone nel nostro Paese, il fenomeno della "fuga" accentuato dalla crisi generata dalla pandemia. Stavolta succede a Scandicci, in provincia di Firenze, dove Hugo Boss, azienda tedesca tra le più conosciute nel mondo della moda, ha deciso di chiudere il sito toscano, annunciando il licenziamento di tutti i dipendenti.

A perdere il lavoro saranno 22 persone, tra cui c'è anche un contratto a termine in scadenza, con lo stabilimento di Scandicci che verrà dismesso. A confermare la terribile notizia per gli operai e le loro famiglie sono stati i sindacati ilctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Le sigle ritengono questa scelta "illogica e irricevibile" e hanno proclamato lo stato di agitazione: domani mercoledì 9 febbraio sciopero e presidio dalle ore 10 alle 12 davanti ai cancelli dell'azienda a Scandicci in via de' Cadolingi 2/4.

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