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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Verona

Melegatti, firmati i licenziamenti: il 20 dicembre sarà l'ultimo giorno

L'avvio della procedura di licenziamento è un passaggio del secondo bando di vendita del gruppo Melegatti, fallito lo scorso 29 maggio. Così, chi presenterà un'offerta non avrà vincoli nei confronti dei dipendenti

Si avvicina inesorabile l'ormai annunciata chiusura dello stabilimento Melegatti. Nonostante le proteste degli operai davanti al Comune di San Giovanni Lupatoto, in provincia di Verona, la scorsa settimana è arrivata la notizia definitiva e allo stesso tempo terribile. L'incubo licenziamento per i lavoratori che diventa realtà. 

Il 20 dicembre 2018 sarà ufficialmente l'ultimo giorno di lavoro per i dipendenti della Melegatti, o almeno per i pochi che stanno lavorando. Sono infatti undici i lavoratori attivi nello stabilimento della Melegatti grazie all'attivazione dell'esercizio provvisorio. Per gli altri c'è la cassa integrazione, ma entrambi i provvedimenti hanno come termine appunto il 20 dicembre.

L'avvio della procedura di licenziamento è un passaggio del secondo bando di vendita del gruppo Melegatti, fallito lo scorso 29 maggio. In questo modo, chi presenterà l'offerta migliore per il gruppo dolciario veronese, aggiudicandoselo, avrà la possibilità di "subentrare in tutto o in parte nei rapporti di lavoro", come scritto nel bando e che in sostanza significa che il nuovo proprietario della Melegatti non avrà alcun obbligo nei confronti dei dipendenti, i quali potranno essere o non essere assunti di nuovo.

E su questa possibilità poggia l'appello che Cgil, Cisl e Uil hanno lanciato nel comunicare i licenziamenti. I sindacati chiedono ad "imprenditori capaci e seri" di prendere in considerazione l'acquisto del gruppo Melegatti, valutando la possibilità di mantenere una parte o meglio ancora tutte le posizioni lavorative.

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