rotate-mobile
Sabato, 27 Aprile 2024
Conti pubblici

Il Pil aumenta +0,9%, ma il deficit vola. Giorgetti: "Colpa del superbonus"

I dati Istat sul 2023 certificano una situazione positiva per la crescita, non altrettanto per il debito pubblico. Il ministro: "Dal 2024 si apre un sentiero di sostenibilità"

Se da una parte il Pil cresce più del previsto, arrivando al +0,9% rispetto allo 0,7% scritto nei documenti ufficiali, sul fronte del deficit però arrivano notizie meno positive: nel 2023 l'indebitamento è cresciuto del 7,2%, in aumento rispetto alle ultime previsioni del governo che lo fissava al 5,3%, attestandosi a 149,5 miliardi di euro. A dirlo sono i numeri diffusi oggi dall'Istat che si riferiscono allo scorso anno.

La crescita, spiega l'Istituto di statistica, "è stata principalmente stimolata dalla domanda nazionale" con un contributo "di pari entità di consumi e investimenti. La domanda estera netta ha fornito un apporto lievemente positivo", mentre "dal lato dell’offerta di beni e servizi, il valore aggiunto ha segnato crescite nelle costruzioni e in molti comparti del terziario, mentre ha subìto contrazioni in agricoltura e nel complesso delle attività estrattive, manifatturiere e nelle altre attività industriali". 

Anche sul fronte dei salari c'è qualche segnale positivo. I redditi da lavoro dipendente e le retribuzioni lorde sono aumentati rispettivamente del 4,4% e del 4,5%. Le retribuzioni lorde per unità di lavoro hanno registrato un incremento dell'1,9% nel totale dell'economia; nel dettaglio, vi sono stati aumenti dell'1,3% per il settore agricolo, del 3,4% per l’industria in senso stretto, del 2,6% per le costruzioni e dell'1,4% nei servizi.

La medaglia dunque ha una doppia faccia: se il prodotto interno lordo continua a crescere (benché a ritmi non proprio sostenuti), i dati sul debito non sono certo confortanti. 

Per il ministro dell'Economia, Giancarlo Giorgetti, è colpa del superbonus: "I numeri ci dicono che l'emorragia dell'irresponsabile stagione del superbonus ha avuto un effetto pesante sul 2023, andando purtroppo oltre le già pessimistiche prospettive" ha detto il ministro, aggiungendo che "con la non semplice chiusura di quella stagione, la finanza pubblica dal 2024 intraprende un sentiero di ragionevole sostenibilità". Insomma, dopo il boom degli ultimi due anni, la spesa per il superbonus dovrebbe iniziare a ridursi significativamente. Questo almeno è l'auspicio della maggioranza. 

Leggi tutte le notizie di economia su Today

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il Pil aumenta +0,9%, ma il deficit vola. Giorgetti: "Colpa del superbonus"

Today è in caricamento