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Domenica, 28 Aprile 2024
Fisco e previdenza

"Più tasse su pensioni alte, proprietà e successioni. Giù il tetto sui pagamenti in contanti"

Le raccomandazioni dell'Ocse all'Italia contenute nel rapporto "Economic Survey" presentato oggi. Secondo l'organizzazione con sede a Parigi l'economia italiana ha superato bene la crisi, ma ora la crescita sta rallentando

Tassare le pensioni d'oro, abbassare il tetto per i pagamenti cash e spostare l'imposizione fiscale dal lavoro ai patrimoni. Sono alcune delle raccomandazioni che l'Ocse rivolge all'Italia nel rapporto "Economic Survey Italia 2024" presentato oggi. Nel rapporto viene stimata una crescita dello 0,7% nel 2023 e 2024 e dell'1,2% nel 2025. "L'economia - si legge - ha superato bene le recenti crisi, ma la crescita sta ora rallentando a causa dell'inasprimento delle condizioni finanziarie". Come si riparte? Secondo l'Ocse è necessario "spostare le imposte dal lavoro alla proprietà e all'eredità, garantendo al contempo il mantenimento o l'aumento delle entrate". Nel documento viene evidenziato che "lo spostamento delle imposte dal lavoro alla successione e alla proprietà renderebbe il mix fiscale più favorevole alla crescita".

L'Ocse chiede anche di "aggiornare i calcoli della base imponibile tenendo conto degli impatti distributivi e di "continuare a contrastare l'evasione fiscale, anche continuando a promuovere l'uso dei pagamenti digitali e abbassando il tetto sui pagamenti in contanti". Tra le raccomandazioni anche l'eliminazione delle spese fiscali "costose che non hanno una giustificazione economica o distributiva", ad esempio limitando la copertura della detrazione per il coniuge a carico.

Il tutto alla luce del fatto che la quota delle imposte sul lavoro sul totale delle entrate è superiore a quella delle economie Ocse simili, mentre il gettito Iva e le imposte di successione sono inferiori, si rileva nel documento. E questo perché "una quota significativa delle entrate viene persa a causa dell'evasione fiscale", mentre la base imponibile dell'imposta sul reddito è erosa da costose detrazioni-deduzioni. Per l'Ocse inoltre "è possibile ridurre l'erosione della base imponibile, anche riducendo le spese fiscali e limitando la proliferazione di regimi fiscali speciali di flat tax".

"Più tasse sulle pensioni elevate"

L'organizzazione spiega poi che l'Italia dovrebbe intervenire anche sul sistema previdenziale. La premessa è che sia "necessario risparmiare sulla spesa pubblica" ed in questa cornice le pensioni rappresentano una quota importante della spesa complessiva. Secondo l'Ocse dunque sono necessarie alcune riforme, tra cui "l'eliminazione graduale regimi di pensionamento anticipato. La parziale de-indicizzazione delle pensioni elevate dovrebbe essere mantenuta nel breve termine, ma sostituita nel medio termine da una tassa sulle pensioni elevate che non sono correlate a contributi pensionistici pregressi".

"Questo contributo di solidarietà", scrive l'organizzazione, "potrebbe essere mantenuto fino a quando il reddito relativo dei pensionati non sarà allineato alla media Ocse". 

"Bassa partecipazione di giovani e donne al mercato del lavoro"

Un altro aspetto critico su cui intervenire è il lavoro. Non solo abbassando l'imposizione fiscale, ma anche coinvolgendo chi oggi è inoccupato o disoccupato. "La partecipazione dei giovani e delle donne al mercato del lavoro è tra le più basse della zona dell'Ocse" viene spiegato. "Le prospettive dei giovani sul mercato del lavoro potrebbero essere migliorate potenziando gli Istituti Tecnologici Superiori (Its Academy), mentre la partecipazione delle donne al mercato del lavoro potrebbe essere rafforzata ampliando in misura considerevole la copertura dei servizi per la cura della prima infanzia, nonché aumentando ulteriormente gli incentivi per il congedo di paternità".

Elettriche poco diffuse: "Servono più stazioni di ricarica"

Tra i tanti temi trattati nel report non manca la mobilità sostenibile. In Italia, si legge, "il livello di diffusione dei veicoli elettrici è basso e un'ampia quota delle sovvenzioni all'acquisto dei medesimi non è utilizzata. L'utilizzo delle vetture elettriche - viene osservato - potrebbe essere promosso incrementando la diffusione di stazioni di ricarica accessibili al pubblico, eliminando gradualmente le sovvenzioni all'acquisto di automobili con motore a combustione interna e riorientando il sostegno all'acquisto di modelli di livello base di vetture elettriche, nonché allineando le tasse sulla vendita, sull'immatricolazione e sulla proprietà delle automobili al livello delle emissioni prodotte".

L'organizzazione fa anche notare che in Italia ci sono troppe auto, spesso peraltro vecchie. "Il tasso pro capite di proprietà di automobili è il secondo più alto dell'Ue e gran parte di esse sono vecchie e altamente inquinanti", viene sottolineato. Per questo tra le raccomandazioni chiave si legge quella di "offrire incentivi finanziari per la rottamazione delle vecchie autovetture, indipendentemente dall'acquisto di nuove. Continuare a potenziare i trasporti pubblici e le reti ferroviarie regionali".

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