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Venerdì, 26 Aprile 2024
Economia Italia

Conte deve ribadire: "L'Italia non uscirà dall'euro". Tutti i dubbi che pesano sulla manovra

Per gli analisti di Standard & Poor's la manovra indebolirà la crescita economica: tutti i dubbi che pesano sull'Italia

È arrivato dopo la chiusura della Borsa di New York l'atteso giudizio dell'agenzia di rating Standard Poor's chiamata a giudicare sulla solidità finanziaria dell’Italia anche alla luce delle ultime tensioni con la Commissione Europea dopo lo scontro sulle misure previste dalla manovra 2019 firmata dal governo Conte. 

Standard & Poor's ha confermato il rating dell'Italia a BBB

Standard & Poor's ha confermato il rating dell'Italia a BBB, un livello che resta quindi due gradini al di sopra del temuto "speculative grade", comunemente chiamato "junk" (spazzatura); al tempo stesso l'agenzia ha modificato da "stabile" a "negativo" l'outlook, ovvero le prospettive sulle sue stesse valutazioni di affidabilità creditizia. Mossa che potrebbe preludere a un declassamento nei prossimi mesi.

S&P ritiene che le politiche fiscali del Governo non consentiranno al rapporto debito pil di diminuire. "Il debito pubblico dell'Italia rispetto al pil, a nostro avviso, non continuerà più su una traiettoria discendente". L'avvertimento dell'agenzia statunitense verte in particolare sul rendimento dei titoli di stato: un ulteriore aumento ''potrebbe ridurre la capacità delle banche di finanziare l'economia italiana'' dal momento che gli istituti ''che sono il maggiore creditore del governo, sposterebbero le risorse dal settore privato soprattutto dalle Pmi''

Secondo Standard & Poor's la manovra messa in piedi dal governo Conte ''rischia di indebolire la crescita'' dell'economia italiana e per questo l'agenzia  ha tagliato le stime sul pil del biennio 2018-19, che dal precedente +1,4% per entrambi gli esercizi ora sono a +1,1% sia per quest'anno che per il prossimo. 

"Lo stimolo legato alle misure contenute nella manovra 2019 potrebbe rivelarsi di breve durata - tranne che per il previsto aumento degli investimenti pubblici - soprattutto dal momento che non sembrano esserci ulteriori riforme strutturali in grado di aumentare la crescita dell'economia"

La decisione tuttavia risulta meno grave di quanto si sarebbe potuto temere: diversi osservatori non escludevano che l'agenzia avrebbe proceduto immediatamente a un declassamento di rating.

Conte: "L'Italia non uscirà dall'euro"

"In merito alla decisione di portare in negativo l’outlook italiano e ad alcuni giudizi negativi sulla manovra economica, siamo fiduciosi che mercati e istituzioni internazionali comprenderanno la bontà delle nostre misure". Lo dice il premier Giuseppe Conte alla luce della decisione di Standard & Poor’s lascia invariato il suo rating sul debito dell’Italia.

"Con la manovra economica, evitiamo una stretta recessiva e rilanciamo la crescita grazie agli investimenti e ad un programma di profonde riforme strutturali. L’Italia è saldamente collocata all’interno dell’Unione europea e non c’è alcuna possibilità di uscita dall’Ue o dall’euro-zona".

"Il governo - conclude Conte - è al lavoro per far ripartire il Paese su un sentiero di crescita e in direzione dello sviluppo sostenibile".

Che cosa fanno le agenzie di rating

Le agenzie di rating non fanno altro che analizzare e giudicare la capacità di uno Stato di ripagare il proprio debito esprimendo una loro opinione:  Moody’s, che è una delle più autorevoli agenzie agli occhi degli investitori internazionali, ha avvertito il governo gialloverde e ci si aspettava un declassamento anche da parte dell’altra agenzia di riferimento dei mercati, la S&P Global.

I giudizi delle agenzie si dividono in due grandi categorie, quella di “Investiment Grade” (che va dalla tripla A alla tripla B) e quella di “Non Investiment Grade”, (dalla tripla B in poi). Ovviamente più ci si allontana dalla tripla A, maggiore è il rischio che il soggetto esaminato non ripagherà il proprio debito. E a patire di più quando lo spread sale sono soprattutto le banche perché hanno moltissimi titoli nel loro asset.

Perché è importante che Standard & Poor's non declassi l'Italia

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