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Sabato, 27 Aprile 2024
Economia

Reddito di cittadinanza, c'è l'accordo: parte la "fase due"

Intesa raggiunta tra Anpal e Regioni per l'assunzione dei navigator. Parisi: "Le politiche attive del lavoro entrano nel vivo"

Accordo raggiunto tra Anpal e Regioni sull'assistenza tecnica che la società in house Anpal Servizi offrirà  ai centri per l'impiego tramite i navigator, nel quadro del reddito di cittadinanza. La fase due, quella che dovrebbe aiutare i percettori del reddito a trovare lavoro, è dunque sempre più vicina. "L'accordo - ha spiegato Mimmo Parisi, presidente dell’Anpal - ci permette di siglare le convenzioni con le Regioni, grazie alle quali verranno subito contrattualizzati i navigator, in tempi da record, per poter avviare la fase della formazione intensiva. Le politiche attive del lavoro legate al Reddito di cittadinanza entrano quindi nel vivo".

Tutto bene? Insomma. Secondo quanto previsto dalla normativa, i primi percettori del reddito avrebbero già dovuto firmare il così detto "Patto per il lavoro", ma così non è stato. Ad ogni modo le difficoltà dovrebbero essere state superate.

Per ogni Regione, come parte integrante della convenzione, c'è un Piano operativo molto dettagliato, dove viene messo nero su bianco quel che i navigator andranno a fare concretamente, per supportare i centri per l'impiego.

Reddito di cittadinanza, il compito dei navigator

Nel piano viene illustrato l'intero processo di presa in carico e di accompagnamento dei beneficiari del reddito di cittadinanza tenuti a stipulare il patto per il lavoro. Ma che cosa faranno in concreto i navigator? Secondo Anpal, il loro ruolo sarà cruciale nel supportare la definizione e la realizzazione dei piani personalizzati, nonché il raccordo con le imprese, con le strutture di istruzione e formazione, con i Comuni e con tutti i servizi erogati dai diversi attori del mercato del lavoro a livello locale.

L'obiettivo è rinforzare i centri per l'impiego per consentire ai beneficiari di individuare e superare gli ostacoli che incontrano nel percorso verso la realizzazione professionale, l'autonomia economica e la piena integrazione sociale nella propria comunità.

Per quanto riguarda i lavori di pubblica invece le tempistiche restano incerte.

Reddito di cittadinanza, la Corte dei Conti conferma le stime

Intanto, a proposito del reddito di cittadinanza, ieri la Corte dei conti ha fatto sapere che "da molteplici fonti attendibili" sembra assodato che "il costo complessivo della riforma stia rispettando le previsioni ed anzi si stia mantenendo nella sua forbice più prudente". A rilevarlo è stato procuratore generale della Corte, Alberto Avoli, nella sua requisitoria alla cerimonia di presentazione della Relazione sul Rendiconto Generale dello Stato 2018.

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