Bonus sanificazioni: lunedì 7 settembre il termine ultimo per le comunicazioni
60mila euro il massimale del tax credit a fronte di spese effettivamente sostenute. A cosa prestare attenzione
Scade lunedì prossimo, 7 settembre, il termine di invio della comunicazione per prenotare il tax credit sanificazione.
La comunicazione deve precisare:
1) le spese sostenute fino al 31 agosto per l’acquisto dei dispositivi di protezione e la sanificazione dei locali;
2) le spese che si prevede di effettuare entro il prossimo 31 dicembre per la sanificazione e l'acquisto di Dpi: il dato previsionale è richiesto perché al bonus è destinato un budget limitato a “soli” 200 milioni di euro.
Attenzione: per rendere fruibile l’agevolazione, che comprende anche l’acquisto di strumenti per il distanziamento sociale, come pannelli e barriere, e la loro installazione:
- le spese di sanificazione devono essere certificate con apposito documento dell'incaricato da cui risulti che l’attività è stata effettuata in modo conforme ai protocolli vigenti per il contrasto della pandemia da Covid-19
- i dispositivi di protezione individuale acquistati devono essere conformi ai requisiti di sicurezza CE. Se la conformità non risulta dalla fattura d’acquisto, sarà quindi necessario conservare, in modo da poterla esibire in caso di controlli del Fisco, la documentazione di prodotti come mascherine, soprascarpe, tute, guanti, visiere e anche termometri, termoscanner, apparecchi di decontaminazione e igienizzazione, detergenti e disinfettanti.
Il bonus fruibile dai richiedenti sarà determinato entro l’11 settembre, in base ai dati forniti, con un apposito provvedimento dell’Agenzia delle Entrate: l’ammontare massimo previsto è 60mila euro, ovvero il 60% di un tetto di spesa - effettivamente sostenuta - di 100mila euro.
Il tax credit non concorre alla formazione del reddito imponibile ai fini delle imposte sui redditi e dell'Irap e potrà essere:
compensato a partire dal 12 settembre 2020 mediante modello di versamento F24
ceduto entro il 31 dicembre 2021, anche solo parzialmente, ad altri soggetti come istituti di credito ed intermediari finanziari
utilizzato in Unico 2021/Redditi 2020
