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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Taxi in sciopero, la risposta degli Ncc: ''Da noi corse gratis''

Nella giornata di mercoledì 3 aprile si fermeranno i tassisti di tutta Italia per protestare contro il Governo, che si è dimostrato poco interessato alle problematiche della categoria

Sciopero taxi 3 aprile 2019: i tassisti italiani si fermeranno per la protesta organizzata dalle principali sigle sindacali di categoria: Confail, Fast Tpnl, M.i.t, Orsa, Unica Taxi Cgil, Uri, Uritaxi, Usb Taxi e Uti. Lo sciopero dei taxi, che avrà luogo mercoledì 3 aprile e avrà la durata di 24 ore, arriva per protestare contro l'operato del Governo gialloverde che, secondo in sindacati, non  avrebbe manifestato interesse verso le problematiche che affliggono questa particolare categoria di lavoratori. 

Sciopero taxi 3 aprile 2019: i motivi della protesta 

Le maggiori sigle sindacali di categoria hanno deciso di proclamare lo sciopero del servizio taxi per la giornata di mercoledì 3 aprile 2019 dopo la mancata convocazione da parte del Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Danilo Toninelli. I problemi sono sorti a seguito della “deregolamentazione che investe sia sul piano relativo al reale contrasto dei fenomeni di abusivismo, sia riguardo all’azione irregolare svolta da quelle multinazionali che non hanno nulla a che vedere con il trasporto pubblico locale”.

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Negli ultimi mesi la nascita di servizi concorrenti come Mytaxi ha fatto perdere ai tassisti una grossa fetta di mercato, anche a causa degli sconti che vengono applicati alle corse, attualmente non regolamentati. I sindacati chiedono risposte concrete al Governo, ma intanto, in previsione dello sciopero, arriva la risposta degli Ncc, pronti a fornire corse gratis ai cittadini.

Ncc ai Comuni: ''Corse gratis in caso di sciopero''

"Abbiamo scritto ai sindaci perché riteniamo che i cittadini non devono essere le vittime di una protesta tanto assurda quanto immotivata. Per questo il 3 aprile quando i tassisti non svolgeranno il proprio servizio pubblico, lo faremo noi al loro posto e lo faremo gratis". Così il Comitato Air, rete che unisce varie associazioni di Ncc su tutto il territorio nazionale, con la collaborazione di Fai Trasporto Persone, Azione Ncc e AcNcc, spiega il senso della proposta inviata ai sindaci di Milano, Firenze, Roma, Napoli, Torino e Venezia.

"E' inaccettabile che i tassisti facciano sciopero - spiegano Giorgio Dell'Artino, presidente di Air, e Francesco Artusa, fondatore di Fai Trasporto persone - contro una legge che hanno scritto loro e che infatti mentre mantiene intatti i loro anacronistici privilegi, punisce gli Ncc e ci pone così tanti ostacoli che molte delle nostre imprese saranno costrette a chiudere perché obbligate a rientrare in rimessa dopo ogni servizio con costi economici e ambientali insostenibili e perché costrette a compilare registri dei propri clienti che violano apertamente le tutele previste dalla legge sulla privacy"

"A noi che rispettiamo la legge ci viene negato il diritto di lavorare, ai tassisti invece viene consentito tutto tanto che continuano a violare impunemente doveri come l'avere sempre il pos per permettere pagamenti elettronici", concludono Dell'Artino e Artusa.

In vista dello sciopero dei taxi di mercoledì 3 aprile sono previsti disagi per i cittadini, soprattutto nelle grandi città come  Roma, Milano, Napoli e Firenze. Ma proprio la proposta degli autonoleggiatori italiani potrebbe limitare i problemi per chi deve spostarsi.

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