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Sabato, 27 Aprile 2024
La trasformazione

Tabacco, Mipaaf e Philip Morris rinnovano l'intesa: investimenti fino a 100 mln nel 2022

L'intesa conferma il supporto a 1.000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana affiancando gli agricoltori nel percorso di trasformazione sostenibile e digitale

Siglata oggi fra il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali (MIPAAF) e Philip Morris Italia un'intesa per la promozione della filiera tabacchicola italiana. Philip Morris Italia investirà  fino a 100 milioni di euro nel 2022 per supportare la coltivazione di tabacco Burley e Virginia Bright, di cui l’Italia è leader in Europa in termini di volumi prodotti. Si tratta del più alto investimento sulla filiera tabacchicola italiana da parte di un’azienda privata. L'intesa fa parte di un piano di investimenti fino a 500 milioni di Euro in cinque anni, che coinvolge circa il 50% della produzione totale di tabacco in foglia italiano, con il coinvolgimento di Coldiretti e ONT - Organizzazione Nazionale Tabacco Italia. La firma odierna rappresenta un nuovo, importante tassello di un percorso intrapreso da oltre dieci anni da Philip Morris Italia che ha generato investimenti nell’agricoltura Italiana per oltre due miliardi di euro, consentendo a circa 1.000 imprese tabacchicole, attive in Campania, Umbria, Veneto e Toscana di sviluppare un modello di gestione integrato orientato all’innovazione e al lungo periodo.

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Centinaio: ok a investimenti per comparto più sostenibile

"Anche per il 2022 si rinnovano gli impegni presi negli anni scorsi e si sostiene il comparto nell'affrontare le sfide che lo attendono, perché possa trasformarsi, essere sempre più sostenibile e mantenere la propria competitività - ha affermato Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle politiche agricole alimentari e forestali nel corso di una conferenza stampa. Con l’intesa il MIPAAF e Philip Morris Italia riconoscono l’importanza di promuovere soluzioni innovative che contribuiscano alla sostenibilità eco-energetica e ambientale della coltivazione, in particolare riducendo l’uso di agrofarmaci e fertilizzanti, nonché riducendo le emissioni di CO2 anche grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, come il biogas e il fotovoltaico. L’accordo punta, inoltre, a garantire la competitività del settore, sostenendo la formazione di giovani agricoltori e più in generale lo sviluppo dell’Agricoltura 4.0".

“L’intesa con il MIPAAF conferma la nostra volontà di supportare nel lungo periodo la tabacchicoltura in Italia per renderla sempre più competitiva in un settore in rapida trasformazione”, ha commentato Marco Hannappel, Presidente e Amministratore Delegato di Philip Morris Italia, che ha aggiunto: “L’agricoltura rappresenta le fondamenta di una filiera integrata italiana, che comprende anche la manifattura 4.0 e i servizi, totalmente orientata alla produzione di prodotti innovativi senza combustione. La collaborazione con i tabacchicoltori italiani è un elemento fondamentale nella trasformazione del nostro settore verso un futuro senza fumo”. 

La filiera del tabacco in Italia è la più importante in Europa e occupa a vario titolo circa 50.000 persone. Gli investimenti di Philip Morris Italia per il 2022 avranno in Italia un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto ed indotto fino a 28.700 persone (di cui fino a 9.200 in Veneto, fino a 9.500 in Umbria, fino a 10.000 in Campania). L'impatto economico stimato diretto, indiretto ed indotto degli accordi per l'anno 2022 sarà di 75 milioni di Euro in Veneto,  77 milioni in Umbria e 82 milioni in Campania.

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