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Sabato, 27 Aprile 2024
Carburanti

Taglio delle accise, la proroga c'è ma dura poco (e i prezzi salgono)

I ministri Franco e Cingolani hanno firmato il decreto ministeriale che prolunga lo "sconto" di 30 centesimi soltanto di ulteriori 15 giorni rispetto al precedente, quindi fino al prossimo 5 ottobre. Insoddisfatte le associazioni dei consumatori: "La misura non risolve affatto l'emergenza prezzi"

È arrivata l'ennesima proroga per il taglio delle accise sui carburanti: i prezzi di benzina e diesel continueranno ad essere calmierati fino al prossimo 5 ottobre. Daniele Franco e Roberto Cingolani, rispettivamente ministri dell’Economia e delle Finanze e della Transizione Ecologica, hanno firmato stamattina il decreto Interministeriale che proroga di 15 giorni le misure attualmente in vigore fino al 20 settembre per ridurre il prezzo finale dei carburanti. Si estende così fino a tale data il taglio di 30 centesimi al litro per benzina, diesel, gpl e metano per autotrazione. La notizia è stata ufficializzata attraverso una nota congiunta rilasciata dal Mef e dal ministero della Transizione ecologica. Un nuovo prolungamento più breve di quanto previsto inizialmente, quando era stata paventata una proroga di un mese, che continua a non convincere le associazioni dei consumatori, che definiscono la misura "superata e insufficiente", mentre i prezzi medi alla pompa continuano a crescere.

Le associazioni: "Misura insufficiente e inefficace"

Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori ha voluto utilizzare una metafora: "L'estensione dal 20 settembre al 5 ottobre del taglio delle accise, appena 15 giorni - sottolinea-, è un topolino che viene mangiato dal gatto. Ci rendiamo conto che il Governo è in carica solo per il disbrigo degli affari correnti, ma, essendo le elezioni il 25 settembre, per i primi di ottobre non avremo certo in carica un nuovo Esecutivo, considerato il timing previsto dall'articolo 61 della Costituzione, quindi tanto valeva prorogare la misura almeno fino a fine ottobre".

"Quanto alla conferma del precedente taglio - ha aggiunto Dona - bisognava almeno attendere la riunione dei Paesi Opec+, prevista per il 5 settembre, per capire se poteva bastare una riduzione delle accise di 25 cent. Da quando a luglio si è alzata la produzione di petrolio, il prezzo della benzina è sceso di oltre 31 cent al litro, con un ribasso del 15,1%, pari a 15 euro e 63 cent per un pieno da 50 litri, il gasolio è diminuito di oltre 22 cent al litro, con una riduzione dell'11,1%, pari a 11 euro e 26 cent a rifornimento. Insomma, se venisse ancora incrementata la produzione, 25 cent potrebbero anche bastare, altrimenti sarebbe una misura del tutto inadeguata".

Drastico anche il commento di Carlo Rienzi, presidente del Codacons: "Si tratta di un provvedimento che non risolve affatto l’emergenza prezzi in Italia, e non affronta in modo efficace il problema dei carburanti, con i listini alla pompa che sono tornati a salire. Oggi il gasolio costa oltre il 20% in più rispetto allo scorso anno, con effetti diretti sui prezzi al dettaglio, e di fronte a tale situazione limitarsi a prorogare ogni mese il taglio delle accise non è più sufficiente. Contestiamo anche l’inutile richiesta di prolungare fino a fine ottobre la riduzione delle accise, perché l’emergenza va risolta in modo serio senza ricorrere a misure tampone, attraverso provvedimenti in grado di bloccare la crescita dei prezzi alla pompa di benzina e gasolio sul lungo periodo".

Benzina e diesel, i prezzi tornano a salire

Intanto i prezzi medi dei carburanti alla pompa sono tornati ad aumentare, come confermato dalla consueta rilevazione di Staffetta Quotidiana, la quale informa che Q8 ha ridotto di un centesimo al litro i prezzi consigliati della benzina e aumentato di 2 cent/litro quelli del gasolio. Sono le medie dei prezzi praticati comunicati dai gestori all'Osservatorio prezzi del ministero dello Sviluppo economico ed elaborati dalla Staffetta, rilevati alle 8 di ieri mattina su circa 15mila impianti: benzina self service a 1,774 euro/litro (+6 millesimi, compagnie 1,778, pompe bianche 1,765), diesel a 1,846 euro/litro (+14, compagnie 1,847, pompe bianche 1,845). Benzina servito a 1,919 euro/litro (+9, compagnie 1,964, pompe bianche 1,830), diesel a 1,985 euro/litro (+16, compagnie 2,025, pompe bianche 1,906). Gpl servito a 0,802 euro/litro (+1, compagnie 0,807, pompe bianche 0,796), metano servito a 2,739 euro/kg (+27, compagnie 2,743, pompe bianche 2,737), Gnl 2,728 euro/kg (+6, compagnie 2,712 euro/kg, pompe bianche 2,741 euro/kg).

I prezzi sulle autostrade, in base alle rilevazioni della Staffetta: benzina self service 1,858 euro/litro (servito 2,115), gasolio self service 1,927 euro/litro (servito 2,184), Gpl 0,899 euro/litro, metano 2,557 euro/kg, Gnl 2,724 euro/kg. Le quotazioni dei prodotti raffinati in Mediterraneo alla chiusura di ieri: benzina a 662 euro per mille litri (-19, valori arrotondati), diesel a 955 euro per mille litri (-68, valori arrotondati). I valori comprensivi di accisa sono per la benzina 1.140,55 euro per mille litri, per il diesel 1.322,17 euro per mille litri.

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