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Sabato, 27 Aprile 2024
Film al Cinema

Black Panther, ritorno a Wakanda nel segno del girl power

Nei cinema italiani dal 9 novembre, Black Panther: Wakanda forever è il nuovo capitolo che racconta il destino del regno dopo la morte di re T'Challa

Cosa ne sarà di Wakanda, dopo la morte di Black Panther ovvero re T’Challa? A questa domanda risponde il nuovo film prodotto da Marvel Studios che ci riporta nel regno ora affidato alla regina Ramonda (Angela Basset), indebolito e mira delle altre potenze mondiali che aspirano a conquistare il prezioso vibranio custodito in quella terra. A proteggere il regno, oltre alla regina, dovranno pensarci la principessa Shuri (Letitia Wright), M'Baku (Winston Duke), Okoye (Danai Gurira) e le Dora Milaje (tra cui Florence Kasumba) aiutati da War Dog Nakia (Lupita Nyong'o) e Everett Ross (Martin Freeman). Nel cast anche: Tenoch Huerta nel ruolo di Namor, re di Talokan, Dominique Thorne, Michaela Coel, Mabel Cadena e Alex Livinalli.

Black Panter: Wakanda forever, la trama

Il ritorno a Wakanda è all’insegna del lutto per il compianto re T’Challa, portato via da una malattia, nonostante gli sforzi della sua corte e le ricerche insonni di sua sorella la principessa Shuri, che è affranta dal senso di colpa per non aver potuto salvare l’adorato fratello, il re e Black Panther, protettore della nazione. Proprio sulla principessa Shuri si concentrano le speranze dei wakandiani per il futuro del regno e l’attenzione della madre, regina Ramonda, che prende le redini della nazione, ma nel frattempo cerca di preparare la figlia alle sue future responsabilità. Wakanda è da sempre oggetto delle mire espansionistiche delle grandi potenze che anelano a impossessarsi del prezioso vibranio, una materia prima di strategica importanza, custodita solo nel suolo del regno. Brame che diventano più minacciose dopo la morte di Balck Panther. Mentre la regina Ramonda cerca di proteggere il suo popolo, viene però ritrovato un giacimento di vibranio in mezzo all’oceano Atlantico, custodito da una misteriosa e aggressiva popolazione di creature del mare, guidate da re Namor, sovrano del regno subacqueo di Talokan che presto scatenerà una guerra contro Wakanda che rifiuta un’alleanza per combattere insieme contro il resto del mondo. Quando, durante una battaglia, la regina Ramonda verrà uccisa, Shuri si ritroverà a dover guidare il suo regno e capire come riuscire a proteggerlo e a salvare la nazione, trovando la propria strada per diventare Black Panther.

Black Panther, la salvezza di Wakanda è uno spirito illuminato

Il re è morto, viva il re! Black Panther è morto, viva Black Panther! Si potrebbe parafrasare così, l’essenza del secondo film dei Marvel Studios dedicato alle avventure del regno di Wakanda. In questo secondo capitolo si racconta l’elaborazione di un lutto, ma anche il passaggio di un’eredità spirituale, quello del ruolo guida del proprio popolo, incarnato nella figura di Black Panther che raccoglie in sé tutte le qualità di lungimiranza, strategia, coraggio, empatia di ogni grande leader. Se re T’Challa muore, non vuol dire che il suo spirito guerriero e la sua esperienza di leader finisca con lui. A raccoglierne l’eredità è la sua giovane sorella che ovviamente, prima di riuscirci, dovrà crescere in coraggio e saggezza, prima sotto l’ala protettrice della regina Ramonda e poi da sola. E, solo allora, riuscirà a trovare la chiave per diventare la nuova guida del suo popolo, la nuova Black Panther. Il film di Ryan Coogler è sviluppato all’ombra del traumatico evento reale che si è abbattuto sulla produzione, ovvero la prematura morte del protagonista Chadwik Boseman, ucciso in giovane età da un tumore al colon che, come il suo re T’Challa, rimane una presenza che aleggia sul film anche grazie alla scelta degli autori di far coincidere le due scomparse in un dialogo suggestivo tra realtà e finzione.

La grande protagonista di Wakanda Forever è Shuri e insieme a lei, le altre donne guerriere che, rimaste a combattere dopo la morte dell’uomo guida della nazione, prendono con determinazione e saggezza in mano le redini della situazione e diventano protagoniste della salvezza del loro popolo, affrontando guerre e minacce con le armi dell’audacia ma anche del talento, come quello per le scienze di Shuri e della geniale studentessa afroamericana capace di creare strumenti avanzatissimi di trasporto, difesa e guerra. Un film che in quasi tre ore di durata coinvolge in molti modi non lesinando emozioni, spettacolo e afflato epico, come Marvel comanda.

Il trailer

Voto:7

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