Valeria Marini chiede l'annullamento alla Sacra Rota: "Il matrimonio non è stato consumato"
Tra i motivi dell'addio a Cottone i cattivi rapporti con la madre della showgirl e i guai finanziari di cui non era a conoscenza
La verità sta venendo a galla e il motivo della separazione tra Valeria Marini e Giovanni Cottone, dopo neanche un anno di matrimonio, non è un tradimento di lei, come in molti avevano ipotizzato. Sono diverse le cause di una crisi iniziata immediatamente dopo le nozze, prima fra tutte il cattivo rapporto tra Cottone e la madre della showgirl.
Il giorno dopo il matrimonio, l'imprenditore è come se si fosse tolto una maschera indossata per mesi: "Lo ricordo ancora mentre mi dà le spalle, immobile, la mattina dopo a casa mia a Roma e reagisce male quando gli parlo di una cosa che riguarda mia madre - ha raccontato la Marini al Corriere della Sera - Questo suo atteggiamento arrogante e aggressivo si è ripetuto, ha usato toni inaccettabili verso i miei familiari. Anche a San Valentino finì con lui che inveiva contro mia madre davanti a tutti mentre io non la smettevo di piangere".
I problemi economici di Cottone non sono mai stati un ostacolo per lei, che in passato ha dimostrato di saper restare accanto al suo uomo anche nei momenti peggiori (con Vittorio Cecchi Gori, ndr), ma quello che l'ha fatta andare su tutte le furie è stato l'inganno. Valeria Marini non era a conoscenza di tutti i guai finanziari del marito: "Ho scoperto tutto dalla rassegna stampa di Google - ha rivelato la soubrette - Sono stata ingannata".
Tutti buoni motivi per chiedere l'annullamento alla Sacra Rota, ma come se non bastassero Valeria Marini ha sottolineato un altro elemento fondamentale: "Il nostro matrimonio non è mai stato consumato". Intanto i due, che hanno giù firmatato la separazione consensuale, non vivono più insieme da settimane.
