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Sabato, 27 Aprile 2024
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Filippo Magnini: "Ero disperato, Giorgia il mio angelo custode"

L'ex nuotatore è stato assolto dalle accuse di doping che hanno rischiato di infangare la sua straordinaria carriera

E' la fine di un incubo per Filippo Magnini, assolto dal Tribunale Arbitrale dello Sport dalle accuse di doping. Adesso l'ex nuotatore può finalmente voltare pagina, non rischiando più di vedere infangata la sua carriera.

Sono stati anni difficili, di cui adesso parla tirando un sospiro di sollievo. "Ci sono stati momenti in cui ero disperato perché non capivo cosa mi stesse succedendo - spiega al settimanale Chi - Volevo urlare la mia verità. Altri in cui ero stanco, non ce la facevo più a lottare, temevo di perdere la mia credibilità, il mio lato sportivo. Sentivo di fare male alle persone che avevo vicino". 

Accanto a lui, oltre alla sua famiglia, all'allenatore Claudio Rossetto e agli amici di sempre, Giorgia Palmas, che presto diventerà sua moglie: "Giorgia è arrivata a gennaio 2018, pochi mesi dopo l'accusa. Il nostro primo anno insieme è stato un periodo in cui ero mediaticamente distrutto, e lei è stata il mio angelo custode, mi ha aiutato ad aprirmi e, devo dire, ogni suo consiglio si è rivelato azzeccato".

"Ci sono stati vari gradi di disperazione - racconta ancora - ma non ho mai pensato neanche un momento di farla finita perché c'è sempre un motivo, una ragione, una persona alla quale aggrapparsi per andare avanti. Non mi spezzo, non è da me. Ma questa esperienza mi ha fatto capire come si sente chi, magari, è più debole e si lascia andare a gesti estremi".

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