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Venerdì, 26 Aprile 2024
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"Evasi 1,3 milioni di euro sui compensi degli spettacoli": indagato il comico Uccio De Santis

L'attore celebre per la trasmissione Mudù dichiarava 9mila euro l’anno, ma dal 2012 al 2016 avrebbe portato in scena anche tre spettacoli in un giorno: una cifra ridotta all’osso, secondo la Guardia di Finanza

Evasione fiscale di circa 1,3 milioni di euro: è questa l'accusa mossa dalla Guardia di Finanza al famoso comico Gennaro De Santis - meglio conosciuto nell'ambiente come Uccio -, star del programma di sketch 'Mudù'.

A riportare la notizia ripresa da Bari Today è il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, secondo il quale negli scorsi giorni l'uomo avrebbe ricevuto una visita di controllo da parte dei finanzieri, che hanno rilevato irregolarità fiscali sui cachet percepiti per gli spettacoli.

"Compensi dai 70 agli 84 euro per serata"

Il 52enne avrebbe sfruttato un particolare 'trucchetto' per dichiare compensi minori rispetto a quelli percepiti. La cooperativa che gestiva i suoi spettacoli, secondo quanto emerso, gli avrebbe versato una cifra dai 70 agli 84 euro per serata.

Da qui la dichiarazione di 9mila euro all'anno, per la Guardia di Finanza troppo esigua, soprattutto se si pensa al fatto che De Santis in certi periodi si era esibito anche per tre volte al giorno. 

I veri compensi sarebbero stati invece trasferiti dalla cooperativa al conto della moglie del comico, nel periodo che va dal 2012 al 2016. Da qui le indagini per le presunte dichiarazioni di reddito false negli ultimi cinque anni di attività.

Nel solo 2012 De Santis avrebbe percepito quasi 361mila euro per redditi da lavoro autonomo, dichiarando invece redditi da lavoro dipendente mai superiori alla cifra di 9mila euro. Sarà ora la Finanza a scoprire se la presunta evasione fiscale sia veritiera oppure se i compensi ricevuti dal comico erano davvero così esigu

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