Pakistan, assalto dei talebani a scuola: è strage di bambini
Un commando armato ha fatto irruzione in una scuola di Peshawar dove studiano cinquecento ragazzini tra i 7 e i 14 anni. Il portavoce dei talebani: "Abbiamo scelto con cura l’obiettivo. Vogliamo far provare ai militari il nostro stesso dolore"
ROMA - Il bilancio è drammatico: più di cento morti, quasi tutti bambini. Ed è purtroppo un bilancio provvisorio. E' strage in una scuola militare di Peshawar, in Pakistan, dove un commando di talebani - composto da almeno sei kamikaze pesantemente armati - ha attaccato l'istituto dove in quel momento c'erano almeno cinquecento allievi tra i 7 e i 14 anni.
Il gruppo armato - kamikaze talebani della formazione Tehreek-e-Taliban - ha ingaggiato una sparatoria con gli uomini dell'esercito intervenuti e uno dei talebani ha poi deciso di farsi esplodere all'interno dell'edificio. Molti dei cinquecento studenti sono stati fatti uscire dalla scuola, ma non è ancora precisato il numero di persone rimaste in ostaggio dei talebani.
I sei talebani pakistani sono entrati nella scuola per figli di militari indossando uniformi. L’attacco è avvenuto mentre l’esercito di Islamabad stava effettuando un’offensiva nella roccaforte dei talebani nell’area tribale del Nord Waziristan al confine con l’Afghanistan.
LE REAZIONI - Il premier pakistano Nawaz Sharif, che ha definito l’attacco «una tragedia nazionale» ha lasciato Islamabad diretto alla volta della città nel turbolento nord-ovest del Paese. Le autorità hanno lanciato un appello per la raccolta di sangue. Il sito web del giornale pakistano Express Tribune riporta che sono state incrementate le misure di sicurezza nella capitale Islamabad e il governo della provincia di Khyber Pakhtunkhwa ha dichiarato tre giorni di lutto per gli almeno 84 studenti uccisi nell’azione. Anche il presidente del Consiglio Matteo Renzi su Twitter ha voluto commentare l’attacco terroristico: «Bambini, bambini uccisi, bambini uccisi a scuola. Inconcepibile. Il mondo deve reagire all’orrore».
