rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Mondo Turchia

L'attentato a Istanbul e la scusa perfetta per attaccare il Rojava curdo

Ankara rifiuta il cordoglio degli Usa: "Hanno armato Ypg". Il ministro degli Interni turco: "L'ordine per l'attacco dato a Kobane"

Il Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk) è accusato dalle autorità turche per l'attentato che domenica 12 novembre ha causato la morte di almeno 6 persone e un centinaio di feriti in una trafficata strada di Istanbul. Nessun finora ha rivendicato la responsabilità dell'attacco. I notiziari televisivi hanno mostrato le immagini di una persona, una donna, che lascia un pacco presso un'aiuola sulla storica Istiklal Caddesi, un luogo popolare per amanti dello shopping e turisti, con una linea del tram che la percorre in tutta la sua lunghezza. Il filmato diffuso dalla polizia di Istanbul ha mostrato che la sospettata aveva una pistola e alcune munizioni nella sua residenza, insieme a una notevole quantità di denaro e oro. La polizia avrebbe rintracciato Albashir attraverso un software per il riconoscimento facciale e dei dati Gps.

La polizia della metropoli turca ha inoltre indicato che 46 persone sono state arrestate per l'attacco compresa una donna sospettata di aver collocato la bomba. La polizia ha spiegato che si tratta di Ahlam Albashir, una cittadina siriana che ha confessato di essere stata addestrata dai militanti curdi. Il ministro degli Interni, Suleyman Soylu, ha dichiarato che l'ordine per l'attacco a Istiklal Caddesi è stato dato a Kobane, città nel nord della Siria, dove negli ultimi anni le forze turche hanno condotto operazioni contro la milizia curda siriana delle Ypg (Unità di protezione popolare).

"Secondo le nostre indagini l'organizzazione terroristica del Pkk è responsabile", ha affermato Soylu. La Turchia considera le Ypg un'estensione del Pkk, con cui è stata invischiata in una guerra mortale per tre decenni. Soylu ha aggiunto che Albashir era passata attraverso Afrin, un'altra regione nel nord della Siria, diretta a Istanbul. In una successiva intervista tv, Soylu ha dichiarato che se Albashir non fosse stata arrestata sarebbe potuta scappare in Grecia. Il ministro ha poi affermato che le autorità avevano una intercettazione telefonica a conferma che il Pkk aveva commissionato l'uccisione di Albashir dopo l'attentato e che le autorità hanno arrestato la persona inviata per ucciderla.

Nonostante le dichiarazioni di Soylu, un alto funzionario turco ha detto all'agenzia di stampa Reuters che le autorità non escludono legami dello Stato islamico con l'attacco. Un attacco arrivato mentre Ankara ha intensificato i suoi attacchi con i droni e le operazioni contro la leadership del Pkk in Siria e Iraq, uccidendo diverse persone, da funzionari di medio livello a persone al comando, negli ultimi mesi. Ci sono anche diverse operazioni militari turche nel nord dell'Iraq, che hanno spinto il Pkk verso sud.

Le condanne per l'attacco e le condoglianze per le vittime e i feriti - ancora 30 persone si trovano in ospedale - sono giunte da diversi Paesi tra cui Stati Uniti. Ma proprio il cordoglio di Washington è stato rispedito al mittente da Ankara: autorità turche hanno infatti collegato l'esplosione al sostegno alle Ypg da parte di Washington. Il direttore delle comunicazioni della presidenza, Fahrettin Altun, ha affermato che questi attacchi "sono il risultato diretto e indiretto del sostegno che alcuni Paesi danno alle organizzazioni terroristiche". Soylu ha paragonato il cordoglio degli Stati Uniti "all'assassino tra i primi ad arrivare sulla scena del crimine".

Da tempo - va ricordato - la Turchia preme contro il Nord della Siria verso le zone controllate dai curdi dopo la guerra civile siriana. Il Rojava in particolare è una ambizione - neppure troppo mascherata - di Ankara. Solo lo scoppio della guerra in Ucraina ha ritardato lo scoppio di una nuova guerra in Medio Oriente.

L'appello dei curdi a Russia e Usa per evitare la nuova guerra di Erdogan 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'attentato a Istanbul e la scusa perfetta per attaccare il Rojava curdo

Today è in caricamento