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Venerdì, 26 Aprile 2024
BRASILE / Brasile

Brasile, ancora scontri in piazza: due morti

Un ragazzo di 18 anni è stato investito da un'automobile nello stato di San Paolo e un'altra persona ha avuto un infarto. Le proteste continuano a Rio, Brasilia e in altre città. Centinaia di feriti

Le manifestazioni di questi giorni in Brasile sono destinate a entrare a far parte della storia del paese. Più di un milione di persone in piazza.

Le proteste sono degenerate questa notte in numerosi episodi di violenza, che hanno fatto due vittime: un ragazzo di 18 anni investito da un'automobile a Ribeiro Preto, nello Stato di San Paolo, e una seconda persona colpita da un infarto.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il giovane manifestante sarebbe stato travolto da un'automobile, il cui conducente stava cercando di disperdere un gruppo di persone che aveva bloccato una strada.
Il secondo morto è una donna, di 54 anni, che ha perso la vita ieri a Belem do Para (Amazzonia) per una crisi cardiaca dopo l'esplosione di un gas lacrimogeno. La vittima, una dipendente municipale per la raccolta dei rifiuti, spazzava in strada con i suoi colleghi quando è arrivato un gruppo di manifestanti e il gas lacrimogeno è esploso. Nel darsi alla fuga ha avuto un arresto cardiaco.

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A Rio de Janeiro più di 300mila persone hanno manifestato ieri e violenti scontri con le forze dell'ordine sono scoppiati davanti alla sede del municipio. Gli agenti hanno lanciato gas lacrimogeni ed hanno sparato proiettili di gomma. Almeno 62 persone sono rimaste ferite, tra cui un giornalista della Tv Globo.

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A Brasilia i manifestanti hanno attaccato il ministero degli Affari Esteri: un gruppo è riuscito a infrangere i vetri di una porta d'ingresso, ma la polizia è intervenuta per impedirne l'ingresso. Numerosi danni sono stati rilevati anche alla cattedrale Oscar Niemeyer. Almeno 35 persone sono rimaste ferite: tre di loro sono in gravi condizioni.

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Manifestazioni e scontri hanno avuto luogo anche a Salvador de Bahia e Vitoria, dove la polziai è intervenuta con gas lacrimogeni davanti alla sede del tribunale. A Belem e Campinas, gruppi di manifestanti hanno lanciato pietre contro le forze dell'ordine e infranto i vetri delle finestre delle sedi municipali. La polizia ha reagito con gas lacrimogeni e proiettili contundenti: almeno sette persone sono rimaste ferite, tra cui due poliziotti e un giornalista.

La presidente del Brasile, Dilma Rousseff, ha convocato una riunione di crisi per questa mattina, dopo le manifestazioni di questa notte che hanno fatto la loro prima vittima. La riunione del gabinetto di crisi dovrebbe avere luogo presso la presidenza, a Brasilia, alle 9.30 locali, le 14.30 in Italia. Secondo fonti della stampa locale, i partecipanti saranno chiamati a valutare la situazione, le rivendicazioni dei manifestanti e l'opportunità di un messaggio radiotelevisivo di Rousseff al paese in rivolta. Intanto, l'ufficio di presidenza ha annunciato che il capo dello Stato ha deciso di annullare la sua prevista visita in Giappone, dal 26 al 28 giugno, "a causa degli eventi attuali".

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