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Sabato, 27 Aprile 2024
Giorni di fuoco

Caldo record: 62 gradi percepiti a Rio de Janeiro 

Il livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana dal 2014 a oggi. Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com: "Si tratta di un indice di calore, non di temperatura reale. Si tratta un picco eccezionale, frutto di un mix di condizioni"

La sensazione di stare dentro un enorme forno. Nella mattina di ieri, domenica 17 marzo, a Rio de Janeiro è stato registrato un nuovo record: alle 9:55 locali (le 13:55 italiane), nel quartiere di Guaratiba, la temperatura percepita era di 62,3 gradi. Da quando sono iniziate le misurazioni di Alerta Rio nel 2014 si tratta del livello più alto mai registrato nella metropoli brasiliana. Secondo gli esperti, la zona di Guaratiba è soggetta ad alte temperature a causa della sua vicinanza all'oceano e ai venti caldi da nord che colpiscono la zona. 

Abbiamo chiesto a Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, cosa sta accadendo in Brasile e come sia possibile che la temperatura percepita sia oltre i sessanta gradi. "Parliamo - spiega Ferrara a Today.it - di un indice di calore, non di temperatura reale. L'indice è calcolato in base ai dati di temperatura e umidità. Più il caldo è afoso, meno è sopportabile. Il nostro corpo usa il sudore per la termoregolazione, il sudore evapora e il corpo disperde calore. Se l'umidità è molto alta, questo processo viene ostacolato. A parità di temperatura reale, dove l'umidità è maggiore allora maggiore sarà anche la sensazione di sofferenza. A Rio, nel caso particolare, la temperature reale è stata di 34 gradi, ma con una percentuale elevatissima di umidità che ha portato a una temperatura percepita di oltre 62 gradi". Secondo Ferrara "parliamo di un picco eccezionale, frutto di un mix di condizioni. In un globo dove le temperature sono sempre più frequentemente sopra media sarà sempre più facile assistere a questi picchi".

Brasile tra caldo record e piogge estreme

Il picco registrato a Rio arriva al culmine di un'ondata di caldo soffocante che sta attanagliando soprattutto il Nord del Brasile: secondo gli esperti il solleone continuerà almeno fino a mercoledì, giorno in cui inizia l'autunno nell'emisfero australe. Il precedente record in quella zona risale allo scorso novembre, quando l’indicatore ha raggiunto i 59,7 gradi.

Una situazione drammatica per molti cittadini, che non hanno abbastanza acqua da bere o per lavarsi. Ma se da una parte il caldo estremo costringe i cittadini a riversarsi in spiaggia o nelle piscine per cercare un po' di refrigerio, nel Sud del Paese la situazione meteorologica è totalmente opposta. Le piogge estreme stanno causando danni e disagi e secondo le autorità locali dovrebbero continuare anche nei prossimi giorni: "Sarà una settimana di rischio molto elevato nel Centro/Sud del Brasile a causa di piogge intense e temporali - si legge sull'alert dell’agenzia meteorologica MetSul -. Il sistema più preoccupante è un fronte freddo molto intensa che arriverà con piogge torrenziali e possibili tempeste. Sono stati registrati volumi di pioggia eccezionalmente elevati in alcune località dello Stato meridionale di Rio Grande do Sul, fino a 300 mm".

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