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Domenica, 28 Aprile 2024
la vicenda / Stati Uniti d'America

Cosa significa che la Corte Suprema Usa deciderà sull'immunità per Donald Trump

Il caso riguarda l'attacco al Congresso del gennaio 2021 e il tentativo di sovvertire l'esito delle elezioni del 2020

Piccola vittoria per Donald Trump. La Corte Suprema degli Stati Uniti ha accettato di esaminare la richiesta di immunità presentata dall'ex inquilino della Casa Bianca, per non affrontare il processo federale in cui è stato incriminato per aver tentato di sovvertire il risultato delle elezioni presidenziali del 2020, perse contro Joe Biden. Il caso verrà esaminato dall'Alta corte a partire il prossimo 22 aprile, e probabilmente una decisione non arriverà prima di giugno o luglio. Nel frattempo, i procedimenti in tribunale di Trump rimarranno congelati. Quindi il processo federale all'ex presidente per aver tentato di sovvertire le elezioni del 2020 rimarrà quindi probabilmente sospeso ancora per molti mesi. E questo si tradurrà in un vantaggio per Trump, che avrà così la possibilità di proseguire indisturbato la campagna elettorale per le primarie dei Repubblicani.

Il vantaggio per il candidato repubblicano

La decisione della Corte di mantenere congelata la fase istruttoria è un duro colpo per gli sforzi del procuratore speciale Jack Smith di portare Trump in tribunale. Il procuratore ha accusato l'ex presidente di quattro reati derivanti dal suo tentativo di sovvertire le elezioni presidenziali del 2020. Ma al di là delle accuse, Trump e i suoi avvocati sostengono che al tempo il tycoon godesse dell'immunità presidenziale, e che quindi non possa essere processato per presunti reati commessi mentre era in carica come presidente. I tribunali di grado inferiore hanno respinto tale affermazione, ma i procedimenti in tribunale sono stati sospesi per più di due mesi mentre Trump discuteva la nuova questione dell'immunità. C'è un punto da chiarire: i presidenti degli Stati Uniti godono di diverse forme di immunità giudiziaria, ma al momento nessuno è stato incriminato in processi penale come è accaduto con Trump. Per questo i giuristi stanno discutendo se Trump, al momento dei fatti che hanno portato anche all'assalto del Congresso il 6 gennaio del 2021 da parte di alcuni suoi sostenitori, possa godere dell'immunità presidenziale.

Adesso, quindi, la parola spetta alla Corte: se il tribunale Usa si pronuncia sulla questione rapidamente dopo le argomentazioni e respinge la richiesta di immunità di Trump, potrebbe consentire che un processo sulle accuse legate alle elezioni 2020 si svolga entro la fine dell'estate o in autunno.

Lo stop del tribunale dell'Illinois

Nel frattempo, un'altra doccia gelata è piombata sull'ex inquilino della Casa Bianca nel cammino verso la designazione a candidato dei Repubblicani per le presidenziali di novembre: un tribunale dell'Illinois ha escluso l'ex presidente Usa dalle primarie dello Stato sulla base del cosiddetto "divieto insurrezionalista" del 14esimo emendamento. La decisione è stata sospesa in attesa dell'appello di Trump e l'ex presidente può rimanere sulla scheda elettorale dell'Illinois almeno fino al pronunciamento della sentenza. L'Illinois è il terzo stato in cui Trump è stato escluso, dopo Colorado e Maine. I legali del tycoon hanno definito 'incostituzionale' la decisione dei giudici dell'Illinois e hanno già annunciato ricorso.

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