Due cugine di 14 e 15 anni stuprate e impiccate a un albero
Nel paese indiano avviene uno stupro ogni 22 minuti
Sono state violentate e poi, dopo lo stupro, impiccate a un albero. Vittime dell'ennesima, atroce, storia di abusi che ci arriva dall'India sono due cugine di 14 e 15 anni dalit, cioè senza casta, martirizzate da una banda di balordi composta da sette persone, tra le quali anche due agenti di polizia.
Le due giovani erano scomparse ieri serata dalla loro abitazione nel villaggio di Katra, nella regione dell'Uttar Pradesh. Parenti e vicini di casa hanno immediatamente iniziato le ricerche, temendo quello che poi è diventata certezza: le ragazze erano state rapite per essere violentate. La caccia all'uomo si è però conclusa in maniera ancora peggiore di ciò che si potevano immaginare: i corpi delle due cugine sono stati ritrovati mentre pendevano da un albero di mango.
Le indagini della polizia, che all'inizio si è dimostrata riluttante a dar seguito alla denuncia di scomparsa, hanno permesso di ricostruire al terribile storia. Il rapimento e la violenza sessuale sono state descritte nei dettagli, alimentando ancora di più la rabbia popolare. Secondo il primo rapporto delle autorità le due giovani si sarebbe suicidate dopo la violenza impiccandosi.
Quella di oggi è solo l'ultima di una serie di notizie di abusi e violenze avvenute nel paese indiano, dove, secondo i dati ufficiali, avviene uno stupro ogni 22 minuti.
