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Domenica, 28 Aprile 2024
L'allarme / Brasile

Dengue, emergenza a Rio de Janeiro: "I turisti di ritorno dal Carnevale sono un rischio"

Un incremento di casi impressionante che spaventa soprattutto perché un vaccino non è ancora disponibile per la maggior parte della popolazione

A una manciata di giorni dall'inizio dei frenetici festeggiamenti per il Carnevale di Rio, le autorità brasiliane hanno proclamato l'emergenza sanitaria per l'esplodere dei casi di febbre dengue. Il ministro della Sanità Nisia Trindade ha esortato le persone a controllare le proprie case e a liberarsi dell'acqua stagnante, dove si riproducono le zanzare che trasmettono la malattia.

In Brasile, i casi di dengue sono quadruplicati a gennaio rispetto allo stesso mese dell'anno scorso. Solo nella città di Rio, dall'inizio del 2024 - poco più di un mese, quindi - sono stati accertati 10.000 contagi. Nell'intero anno 2023, i casi erano stati 23.000. Un incremento impressionante che spaventa soprattutto perché un vaccino non è ancora disponibile per la maggior parte della popolazione. Sebbene sia stato approvato lo scorso anno dalle autorità, infatti, il siero non è ancora stato distribuito in modo adeguato al servizio sanitario nazionale. 
Per questo la prevenzione dalle punture è l'unico metodo davvero efficace per fermare i contagi. 

Le autorità si stanno raccomandando con la popolazione perché adotti tutte le misure di salvaguardia necessarie per prevenire le punture di zanzara, a partire dall’utilizzo dei repellenti, alla disinfestazione delle zanzare nelle proprie case, eliminando anche eventuale acqua stagnante, dove si riproducono.

Il rischio di focolai in Italia

La dengue "è una malattia di fronte alla quale non si può pensare di dire che è un problema solo di alcune regioni, ma è globale. L'Italia ha avuto casi autoctoni nel Lazio, in Lombardia e in altre regioni. L'infezione non è più d'importazione, ma presente alle nostre latitudini", ha spiegato Matteo Bassetti, direttore Malattie infettive dell'ospedale policlinico San Martino di Genova

"È chiaro - prosegue - che focolai importanti potrebbero arrivare tramite chi viaggia dal Brasile per il Carnevale, ad esempio. Così questi turisti positivi potrebbero essere punti dalle stesse zanzare qui in Italia e questi vettori diffonderanno la Dengue ad altri soggetti. Io credo che la stagione che ci aspetta sarà peggiore di quella che ci siamo lasciati alle spalle". C

"Ieri a casa mia ho schiacciato due zanzare - continua Bassetti - Ci sono sempre, anche nei mesi più freddi, perché le temperature non sono basse. Serve attenzione, ovvero la sorveglianza con un sistema che intercetta i casi e i cluster, poi sensibilizzare i medici, gli ospedali e il territorio. Quando la febbre è accompagnata da mal di testa acuti, dolori attorno e dietro agli occhi, forti dolori muscolari e alle articolazioni, nausea e vomito, si deve sospettare la Dengue anche in chi non ha viaggiato".

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