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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Fine dell'incubo, Denis è stato assolto: "Presto tornerà in Italia"

L'italiano Cavatassi era detenuto in Thailandia dal 2011 ed era stato condannato a morte nel 2016 per omicidio; è stato assolto dalla Corte suprema. La famiglia: "Grazie a tutti"

L'incubo durato otto anni è finito. Il ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Enzo Moavero Milanesi, ha comunicato che Denis Cavatassi, il cittadino italiano detenuto in Thailandia dal 2011 e condannato alla pena di morte nel 2016 per il reato di omicidio, è stato assolto dalla Corte suprema locale. "La buona notizia dell'importante sentenza della Corte Suprema della Thailandia consentirà a Denis Cavatassi, prosciolto questa mattina, di rientrare presto a casa in Italia e riabbracciare i suoi familiari", fanno sapere dalla Farnesina.

Il ministero ha ribadito di aver assicurato in tutti questi anni assistenza al connazionale e di aver seguito la sua complessa vicenda "fin dal primo momento". Gli italiani in difficoltà all'estero "devono sapere che possono sempre contare sull'assistenza e l'aiuto efficace della Farnesina. Nessuno viene lasciato solo, pur nell'inevitabile riserbo che la delicatezza di tante situazioni impone", sottolinea il ministro. Cavatassi, agronomo di Tortoreto (Teramo), era stato condannato a morte nei primi due gradi di giudizio con l'accusa di essere stato il mandante del delitto di un amico e socio d'affari, Luciano Butti.

La famiglia: "Denis è innocente ed è finalmente libero"

"Denis è innocente ed è finalmente libero! La corte suprema thailandese lo ha assolto da tutte le accuse e finalmente potrà tornare in Italia". Così la famiglia di Denis Cavatassi, il cittadino italiano detenuto in Thailandia dal 2011, condannato a morte e ora assolto. "Ringraziamo - scrive la famiglia - tutti quelli che si sono battuti per la sua libertà. La Farnesina, l'ambasciatore Galanti, il direttore Vignali , il presidente della Camera Roberto Fico, l'onorevole Manconi e l'avvocato Alessandra Ballerini. Ringraziamo l'avvocato thailandese Puttri Kuwanonda e il Regno della Thailandia. Ringraziamo ad uno ad uno i tantissimi scrittori e comuni cittadini che aderendo all'iniziativa 'una lettera per Denis' hanno contribuito a ridare speranza a Denis e forza alla nostra lotta per sua liberazione". "Ringraziamo tutti gli amici che ci sono stati vicini e ringraziamo i giornalisti che hanno fatto da 'cassa di risonanza' standoci vicini con intelligenza, sensibilità e professionalità: Fabio Fazio, Fabrizio Gatti, Beppe Giulietti e Stefano Corradino. Denis torna a casa! Ed è merito di tutti voi", concludono i familiari.

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