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Lunedì, 29 Aprile 2024
Verso le elezioni / Stati Uniti d'America

Trump da record: vince anche in New Hampshire. Haley non si ritira: "Non è finita"

Il tycoon ha vinto le primarie repubblicane in New Hampshire ipotecando la nomination per la Casa Bianca. Lui è il primo candidato repubblicano a vincere sia l'Iowa sia il New Hampshire. La rivale: "Non è uno sprint, ma una maratona"

Ancora un successo per Donald Trump. L'ex presidente Usa ha vinto le primarie repubblicane in New Hampshire con oltre il 50% dei voti, ipotecando così la nomination per la Casa Bianca. Si tratta di una vittoria storica. Trump è il primo candidato repubblicano a vincere sia l'Iowa sia il New Hampshire. L'unica rivale rimasta, Nikki Haley, dal canto suo si dice convinta di restare in gara: "Non è uno sprint, ma una maratona. Questa corsa è lungi dall'essere finita, ci sono ancora decine di stati e il prossimo è la mia amata South Carolina". Se dovesse perdere anche lì, la sua corsa rischierebbe di finire veramente.

Sul fronte dem Joe Biden ha vinto le primarie dem in modo schiacciante anche se il suo nome non era nella scheda, dopo la decisione del comitato nazionale del partito di cambiare il calendario scegliendo come prima tappa il South Carolina. La campagna dietro le quinte per farlo votare e vincere lo stesso ha funzionato, anche se il suo sfidante, il deputato Dean Phillips, ha incassato circa un quinto dei voti. 

"Ora è chiaro che Donald Trump sarà il candidato repubblicano, e il mio messaggio alla nazione è che la posta in gioco non potrebbe essere più alta: la nostra democrazia", il commento di Joe Biden. "Le nostre libertà personali, dal diritto di scelta delle donne al diritto di voto, la nostra economia, che sta vedendo la più forte ripresa del mondo dopo il Covid, tutto questo è in gioco", ha aggiunto il presidente.

Trump, nelle dichiarazioni a caldo, non ha nascosto l'insofferenza per la Haley: "Dovrebbe lasciare la corsa. Ha avuto una serataccia, ha perso e ha fatto un discorso come se avesse vinto". E ha lanciato un'insinuazione: "Se vincesse la nomination sarebbe indagata entro quindici minuti per piccole cose di cui non vuole parlare". Poi l'attacco a Biden: "Abbiamo battuto Biden ma, d'altra parte, chi non lo batterebbe? Non riesce a mettere due parole in fila, non riesce a camminare". Infine lo sguardo ai prossimi mesi: "A novembre avremo delle elezioni grandiose e rivolteremo questo Paese".

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