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Domenica, 28 Aprile 2024
Il caso / Corea del Sud

Niente più posti auto riservati alle donne: "Siano usati da tutta la famiglia"

Dopo 14 anni, Seul dice addio alla politica volta a contrastare aggressione e stupri nei parcheggi sotterranei

Niente più posti auto riservati alle sole donne. Lo ha deciso Oh Se-hoon, sindaco di Seul, che vuole sostituire i parcheggi 'rosa' con spazi assegnati a tutta la famiglia, chiaramente se gli adulti sono accompagnati da bambini. Una decisione che sta sollevando polemiche nella capitale della Corea del Sud.

L’iniziativa dei parcheggi rosa, introdotti per la prima volta in Germania negli anni ’90, era stata lanciata a Seul a partire dal 2009 ed è costata più di 70 milioni di euro. Vista l’ondata di crimini violenti nei parcheggi sotterranei di quel periodo, si era deciso di inserire queste particolari postazioni di colore rosa mettendole tendenzialmente vicino agli ingressi degli edifici, così che le donne non dovessero attraversare i seminterrati al buio.

Dal momento che alcuni sono più lunghi e più larghi dei normali parcheggi, alcuni critici hanno sostenuto che la loro introduzione non abbia fatto altro che rafforzare lo stereotipo secondo cui per le donne è più difficile parcheggiare. L’allusione alla scarsa abilità nella guida ha urtato la sensibilità di diverse cittadine coreane che per questo motivo hanno accusato di sessismo l’iniziativa. In realtà, la ragione per cui questi posti sono più spaziosi è che si pensava che le donne, che hanno spesso e volentieri bambini a carico, avrebbero apprezzato questo spazio extra per far salire e scendere i loro figli dall'auto. È stata quindi una provocazione o un provvedimento ben studiato? Questo è ancora da capire. Di certo le polemiche rivolte all’amministrazione cittadina che ha deciso di introdurre la novità non sono mancate.

Secondo alcuni cittadini, la scelta di Oh Se-hoon di togliere quello che fino ad ora è stato percepito da diverse donne come uno strumento di protezione, sarebbe parte della più generale cultura antifemminista che ha caratterizzato la politica sudcoreana negli ultimi anni. Non è un caso che gli uomini nel Paese sostengono sempre più spesso che le politiche pensate per avvantaggiare le donne siano discriminatorie. Una preoccupazione che trova sfogo nelle parole di Oh Kyung-jin, membro dell'Associazione coreana delle donne, che pur essendo delusa per la rimozione degli spazi, è principalmente intimorita da una tendenza più ampia. "Il governo sta cercando di portare avanti politiche antifemministe e ora vediamo che queste politiche regressive si diffondono nei governi locali", ha detto.

Un timore condiviso anche da altre donne come Chung Eun-jung, 55 anni, e la figlia Park Young-seo, 27 anni. La madre, in un’intervista rilasciata alla Bbc, ha affermato di utilizzare i parcheggi rosa ogni volta che ne trova uno libero. "Mi sento più sicura quando li uso, perché non ci sono tante persone pericolose nelle vicinanze", ha dichiarato. A Seul i parcheggi con più di 30 posti auto sono stati obbligati ad assegnarne il 10% alle donne: il che significa che neanche 2.000 dei 16.640 posti auto pubblici sono riservati alle donne. "Non sono un problema così grande. Non è che metà del parcheggio sia dedicato alle donne, sono solo pochi posti", dice Park Young-seo.

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