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Sabato, 27 Aprile 2024
Il protocollo maschilista / Turchia

Erdogan nega la sedia a Von der Leyen: il video del sofa-gate diventa un caso

Momenti di imbarazzo durante il trilaterale che si è svolto ieri in Turchia. La prima presidente donna della Commissione europea è stata fatta accomodare su un divano a 'debita distanza' dai due leader uomini: cos'è successo

Sta scatenando polemiche e una sacrosanta ondata di indignazione il video dell'incontro avvenuto ieri ad Ankara tra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, e la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. Quest’ultima, giunta nella sala della riunione assieme ai due uomini, considerati dello stesso rango istituzionale, non è riuscita a nascondere l’imbarazzo di fronte all’imprevista scelta di mobilia: due sedie anziché tre, affiancate da un divano. Von der Leyen è rimasta in piedi mentre lo stesso 'sultano' e Charles Michel sedevano davanti a lei su due poltroncine dorate. La presidente della Commissione Europea ha fissato per alcuni istanti i due, poi ha fatto un gesto con la mano destra e solo alla fine le è stato offerto di sedersi su un divano beige, posizionato a quasi 4 metri di distanza dai due uomini e di fronte al ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, che ha uno status inferiore secondo il protocollo diplomatico.

“Ehm”, è stata l’unica espressione di protesta che si è lasciata scappare nell’immediato la numero uno della Commissione europea mentre i due leader si mettevano comodi. Un evidente imbarazzo immortalato dalle telecamere.

Il video del sofa-gate di Ankara

Sofa-gate: cosa c'è dietro lo sgarbo di Erdogan

Come spiega EuropaToday, l'inconveniente - chiamiamolo così - non sembra del tutto casuale se si prende in considerazione uno dei temi caldi dell’incontro a tre. Il recente ritiro da parte della Turchia dalla Convenzione di Istanbul sul contrasto alla violenza sulle donne è stato uno dei punti di frizione tra le due delegazioni diplomatiche che hanno cercato di uscire dal vicolo ceco della difficile relazione tra Ankara e Bruxelles. Von der Leyen, durante la conferenza stampa successiva all'incontro, si è detta "profondamente preoccupata" per la scelta della Turchia perché "si tratta di proteggere le donne e i bambini dalla violenza e questo è chiaramente un segnale negativo". Una chiara critica alla decisione di Erdogan.

Resta il fatto che il filmato è diventato virale sui social accompagnato dall’hashtag: #sofagate. A scatenare commenti e reazioni è stato l’imbarazzo di von der Leyen accompagnato dalla noncuranza con cui i due uomini hanno preso posto mentre la prima donna presidente della Commissione europea restava in piedi. Il divano riservatole dall’organizzazione turca dell’incontro istituzionale era identico a quello destinato al ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, che ha preso posto di fronte a von der Leyen. Un gesto che "può essere percepito solo come un affronto", si legge sulla newsletter mattutina di Politico, il giornale online più influente dell’eurobolla di Bruxelles.

La portavoce Ue: "Von der Leyen era sorpresa"

"La presidente era chiaramente sorpresa, come si vede nel video", ma "ha preferito dare la priorità alla sostanza piuttosto che alle questioni di protocollo o di forma, e questo è certamente ciò che i cittadini dell'Ue si aspettavano da lei". Lo ha dichiarato il portavoce della Commissione, Eric Mamer, a proposito del caso che si è aperto con il video, girato ieri a Ankara, che mostra il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ed il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, sedere uno accanto all'altro su sedie dorate, mentre la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, rimane in piedi in attesa di trovare posto. "Ci metteremo in contatto con tutte le parti coinvolte per garantire che non succeda nuovamente in futuro" un episodio simile, ha aggiunto Mamer, durante un briefing con la stampa.

Secondo il portavoce, la von der Leyen doveva sedersi "esattamente allo stesso modo" del presidente del Consiglio europeo e del presidente turco. Il rango diplomatico della von der Leyen è "esattamente lo stesso" di quello del presidente Michel, ha sostenuto Mamer, precisando che il servizio per il protocollo della Commissione non ha partecipato al viaggio a causa delle restrizioni sanitarie.

Le reazioni al sofa-gate

Molte le reazioni politiche da parte allo sgarbo di Ankara. Per Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale, ''la mancanza di rispetto di Recep Tayyip Erdogan verso la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen imbarazza e sconcerta. E' un'offesa all'Europa e alle sue istituzioni, e se davvero fosse motivata da un 'protocollo maschilista' dovrebbe obbligare a riconsiderare i rapporti con la Turchia: sarebbe inammissibile il mancato riconoscimento, solo perché donna, di una figura istituzionale eletta dal Parlamento europeo''. Laura Boldrini ha definito l'episodio avvenuto ad Ankara "una fotografia che rappresenta il modo di pensare di Erdogan e la sua considerazione delle donne: la donna va messa in disparte, non deve essere centrale. È un segnale da stigmatizzare con forza perché è davvero un tema politico. Così Erdogan non ha rispettato Ursula Von der Leyen come donna ma neanche l'istituzione che lei rappresenta". 

Meloni attacca Michel: "Si è piegato al diktat islamista di Ankara"

Anche l'europarlamentare della Lega Mara Bizzotto stigmatizza l'atteggiamento del leader turco. "Erdogan che nega la sedia al presidente della Commissione Ue Ursula Von Der Leyen in quanto donna è la plastica dimostrazione di come la Turchia non potrà e non dovrà mai far parte dell'Europa, come la Lega sostiene da sempre". "E' inaccettabile  - dice Bizzotto - che il dittatore turco manchi di rispetto al numero uno delle Istituzioni Ue, umiliando di fatto l'Europa e i nostri valori". Ma finire sotto accusa è anche il comportamento del presidente del Consiglio europeo Charles Michel che, dice Giorgia Meloni, "non ha fatto nulla per impedire questo oltraggio e si è piegato al diktat islamista di Ankara". "L'Europa pretende rispetto" afferma la presidente di Fratelli d'Italia e dei Conservatori europei (Ecr Party) "i Conservatori europei sono indignati dal trattamento riservato da Erdogan al presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen: un affronto senza precedenti che tutti i governi degli Stati membri devono condannare con forza. Il protocollo è sostanza e spiace che a Bruxelles non ce se ne renda conto".

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