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Sabato, 27 Aprile 2024
L'invenzione / Regno Unito

Ecco la "fattoria solare": produrrà energia pulita nello spazio per inviarla sulla terra

Un'azienda britannica promette di far orbitare entro il 2035 due km di pannelli solari, più produttivi rispetto agli equivalenti terrestri

Entro il 2035 potrebbe orbitare intorno alla Terra una "fattoria spaziale solare". Ad annunciarlo è stata l'azienda tecnologica britannica Space Solar, affermando che in futuro il progetto potrebbe contribuire all'approvvigionamento energetico della Gran Bretagna. La fattoria di pannelli solari, della lunghezza di 2 chilometri, invierebbe energia ai ricevitori sulla Terra in una maniera molto simile a quella dei segnali dei telefoni cellulari. L'azienda, che ha sede nell'Oxfordshire, sostiene che la tecnologia spaziale solare produrrebbe più energia rinnovabile rispetto a quella prodotta da equivalenti terrestri.

Energia solare perenne

Una fattoria spaziale solare consiste in giganteschi pannelli solari, che vengono lanciati in orbita intorno al pianeta Terra. Il cielo, secondo gli inventori di questo sistema, rappresenta la prossima frontiera dell'energia pulita. L'intensità della luce solare può essere raccolta nello spazio, dove i raggi del sole sono circa dieci volte più forti che sulla Terra e possono essere catturati 24 ore al giorno anziché solo durante le ore diurne. "L'energia solare proveniente dallo spazio è stata a lungo considerata la fonte di energia pulita per eccellenza", ha dichiarato alla Bbc Sam Alden, direttore di Space Solar. "Saremo davvero in grado di avere un impatto concreto sull'obiettivo zero emissioni e su un futuro luminoso per il pianeta", ha proseguito.

Superfici dimezzate

La società tecnologica Space Solar ritiene che il suo "parco solare galleggiante" sia ormai economicamente sostenibile grazie alle innovazioni nei lanci spaziali riutilizzabili. Nel Regno Unito questa nuova fonte di energia potrebbe diventare fondamentale, visto che utilizza metà della superficie dei parchi solari terrestri e un decimo della superficie dei parchi eolici offshore. L'energia rinnovabile sarebbe 13 volte superiore rispetto a quella prodotta da queste alternative. L'azienda britannica punta attualmente a "offrire il 20% della fornitura energetica della Terra utilizzando 600 satelliti".

Parco solare europeo

Per progetti di ricerca solare spaziale in Gran Bretagna il governo del Regno Unito ha stanziato 6 milioni di sterline (circa 6,9 milioni di euro), mentre altri 5 milioni di sterline (5,8 milioni di euro) sono destinati ad un progetto internazionale chiamato CASSIOPeiA che studia l'energia solare spaziale. Anche l'Agenzia spaziale europea (Esa) ha presentato il suo progetto per un parco solare che galleggerebbe a 36mila km sopra la Terra. "Un simile progetto garantirebbe che l'Europa diventi un attore chiave – e potenzialmente leader – nella corsa internazionale verso soluzioni scalabili di energia pulita per mitigare il cambiamento climatico", ha affermato in una nota l'Esa.

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