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Sabato, 27 Aprile 2024
Grecia verso il voto / Grecia

Grecia, Tsipras e la riscossa della sinistra

Secondo i sondaggi sarà Syriza a vincere le elezioni del 17 giugno, e il suo leader è pronto a non pagare il debito se verranno tagliati i finanziamenti ad Atene

E' Alexis Tsipras l'uomo che i conservatori della Nuova Democrazia devono battere alle elezioni del 17 giugno. Dopo che Syriza (la coalizione di sinistra radicale) è arrivata seconda nelle politiche del 6 maggio, i partiti che hanno dominato la Grecia negli ultimi 40 anni temono di veder perdere definitivamente il proprio primato. Il giovane 37enne sembra infatti essere riucito a parlare alla popolazione greca, delusa dai due grandi partiti che l'hanno guidata fino ad oggi, appoggiando la politica di austerity voluta dal governo tecnico di Lucas Papademos

Antonis Samaras, leader di Nd, ha attaccato duramente Tsipras e il suo partito. “Syriza è un gruppo eterogeneo di movimenti che vanno dagli anarchici a coloro che vogliono riportare la falce e martello”, ha dichiarato il politico, come riportato dal quotidiano Ekathimerini. “Stanno tentando di spingerci fuori dall'Euro. Nei 10 giorni che hanno seguito le elezioni, hanno mostrato il loro vero volto”. Tsipras è accusato dalle altre formazioni politiche di aver impedito la nascita di un governo di coalizione e di aver voluto riportare i greci alle urne per poter migliorare il proprio risultato elettorale.

Il leader di Syriza ha però contrattaccato. “Samaras sta combattendo in prima linea nell'ultima, disperata azione di retroguardia del vecchio mondo politico”. Tsipras ha poi accusato gli altri partiti  di star demonizzando una sua possibile vittoria. 

Syriza è dato com il partito vincente alle prossime elezioni. Secondo un sondaggio, se i greci si recassero oggi alle urne, la formazione di sinistra riceverebbe il 22% dei voti, contro il 19,5% della nd e il 13,2% dei socialisti del Pasok. 

“La nostra prima scelta è convincere i nostri partner europei che è nel loro stesso interesse non bloccare il finanziamenti”, ha dichiarato Tsipras in una intervista rilasciata al Wall Street Journal. Atene non è intenzionata a muoversi da sola, ma “se procedono con azioni unilaterali, cioè se tagliano i finanziamenti, allora saremo costretti a interrompere i pagamenti ai nostri creditori”. 

Il leader di Syriza ha però detto di non voler abbandonare l'eurozona. “La nostra moneta è l'euro, e quindi non sarebbe  molto semplice tagliare questo legame. L'uscita dall'euro avrebbe numerose conseguenze negative”. “Non è qualcosa che desideriamo, non è qualcosa che stiamo cercando” ha rassicurato Tsipras. 

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