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Sabato, 27 Aprile 2024
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La nuova vita di Johnson: 150mila dollari (e una standing ovation) per 30 minuti di discorso

L'ex premier è molto richiesto come oratore, soprattutto negli Stati Uniti, e si prevede che potrebbe arrivare a guadagnare fino a 20 milioni di sterline l'anno

Sicuramente Downing Street gli mancherà ed essere stato sfiduciato come premier del Regno Unito deve essere stato un duro colpo per il suo ego, che molti sostengono sia uno dei più elefantiaci della politica britannica. Ma dal punto di vista economico per Boris Johnson la fine della leadership dei conservatori è stato un affare. Il 58enne ex sindaco di Londra è stato pagato 150mila dollari per un discorso di 30 minuti e per una "chiacchierata a fuoco" di altri 45 minuti sul palco con un broker assicurativo di alto livello. In pratica in un'oretta di lavoro ha guadagnato circa quanto guadagnava prima in un anno per guidare il suo Paese.

'Million Dollar Boris', una pioggia di milioni in arrivo per Johnson dopo l'addio

Parlando in Colorado, negli Stati Uniti, di fronte a centinaia di broker accorsi ad ascoltarlo e che gli hanno riservato anche una standing ovation), Johnson ha difeso il suo operato alla guida del governo, in particolare il suo sostegno alla Brexit e il suo piano per portare la nazione verso le emissioni zero. Ha insistito poi sul fatto che l'Ucraina vincerà la guerra contro la Russia e che l'economia globale si riprenderà rapidamente dalle turbolenze causate dalla pandemia e dal conflitto. Come racconta The Times, non sono mancati i suoi classici aneddoti, come quello di quando di sarebbe allontanato con l'allora cancelliere tedesco Angela Merkel al vertice sul clima della Cop26 dello scorso anno, per bere una bottiglia di vino francese "molto pregiato" che era però del presidente Emmanuel Macron.

Come riporta il quotidiano britannico sembra che Johnson abbia firmato contratti con almeno due agenzie che gli cercheranno ingaggi come oratore. Una di queste è la Premium Speakers Agency, con sede a Zurigo in Svizzera e ad Atlanta in Georgia, che ha già ricevuto diverse offerte per altri eventi negli Stati Uniti. "Non le accetta tutte", ha affermato una fonte dell'agenzia, descrivendo le aspettative del politico conservatore in termini di compenso come "elevate". "C'è stata un'offerta da parte di un gruppo del Michigan per 150mila dollari e lui non ha nemmeno risposto". Al momento, essendo ancora deputato della circoscrizione di Uxbridge and South Ruislip, riceve ancora lo stipendio da parlamentare di 84.144 sterline l'anno, ma ha anche diritto di richiedere fino a 115mila sterline l'anno come ex primo ministro per la gestione del suo ufficio.

L'ex giornalista è abituato alle paghe da capogiro e addirittura una volta definì “chicken feed”, mangime per polli (spiccioli insomma), lo stipendio da 250mia sterline l'anno che gli dava il quotidiano conservatore Daily Telegraph. Secondo i primi calcoli tra discorsi, libri e contratti con giornali, potrebbe eclissare il successo di Tony Blair e almeno raddoppiare i 10 milioni di sterline all'anno che l'ex premier laburista era riuscito a guadagnare con i suoi discorsi alla fine del suo mandato.

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