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Lunedì, 29 Aprile 2024
Isis

Isis, la lettera del condannato a morte ai genitori: "Ho paura, I love you"

I genitori di Peter Kassig, l'ostaggio americano che l'Isis ha indicato come prossima vittima, hanno reso pubblica una lettera ricevuta dal figlio: "Ho paura di morire, me ne andrò cercando di aiutare gli altri"

ROMA - Il prossimo sarà lui lo sa. Lo sa. I boia dello Stato islamico lo hanno indicato come prossima vittima, l'ennesima da sacrificare sull'altare di una "guerra santa" per i jihadisti fedeli al Califfo. E lui, l'americano Peter Kassig, ha già detto addio ai suoi genitori. 

I genitori dell'ostaggio statunitense, catturato dall'Isis in Siria, hanno reso pubblica una lettera scritta dal figlio e ricevuta a giugno scorso. Nella missiva, il ragazzo, ventisei anni, confessa ai genitori di aver "paura di morire" e di essere dispiaciuto per il dolore causato alla sua famiglia.

Sabato i jihadisti dello Stato islamico hanno diffuso un video con la decapitazione dell'ostaggio britannico Alan Henning e con al termine l'indicazione della prossima vittima, proprio Peter Kassig, convertito alla religione islamica.

I genitori, Ed e Paula Kassig, hanno detto di aver voluto pubblicare la lettera "così che il mondo possa capire quanto soffriamo per lui e quanto lo ammiriamo". Nella lettera Abdul-Rahman Kassig scrive: "Ovviamente ho paura di morire ma la cosa più difficile è non sapere, sperare e chiedersi se valga addirittura la pena di sperare". Mi dispiace da morire che sia accaduto tutto ciò e per quello che state passando".

"Se dovessi morire, immagino che almeno voi ed io potremo trovare conforto nel sapere che me ne sono andato cercando di alleviare le sofferenze e aiutare coloro che avevano bisogno. Prego ogni giorno e - conclude - non sono arrabbiato per la mia situazione. I love you".

Ecco il volto del "califfo"

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