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Lunedì, 29 Aprile 2024
La tragedia / Russia

Neonata muore avvelenata dal latte della madre

La madre tossicodipendente assumeva metadone. La piccola è stata trovata priva di sensi dal padre. Le analisi hanno scoperto che la sostanza era passata nel corpo della bimba danneggiando i suoi organi

Un neonata di soli due mesi è morta avvelenata dal latte della sua stessa madre. La donna era una tossicodipendente e stava assumendo il metadone, la medicina che si usa come sostituto dell'eroina. Ma il metadone è passato dal suo corpo a quello della piccola attraverso l'allattamento, uccidendola. È accaduto a San Pietroburgo, in Russia.

La neonata era stata trovata priva di sensi durante la notte da suo padre, che ha immediatamente chiamato l'ambulanza. Immediatamente sono arrivati i soccorsi ma per la bimba non c'è stato niente da fare. Il tragico fatto è accaduto lo scorso mese di ottobre, ma solo ora, in seguito a un'indagine e a degli esami più approfonditi, si è scoperta la causa del decesso. Come ha raccontato una fonte al sito della televisione locale Ren Tv, "l'esame ha rilevato che il sangue, lo stomaco e altri organi della bambina di due mesi contenevano il metadone, una sostanza stupefacente. I medici ritengono che possa essere entrato nel corpo della bambina attraverso l'allattamento".

La piccola ha insomma assunto attraverso il latte per giorni la sostanza che l'ha poi lentamente uccisa. La polizia dovrà ora decidere se avviare un procedimento penale per acquisto e possesso illegale del metadone. È noto che la famiglia della bambina è stata registrata come 'disfunzionale' dai servizi sociali.

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