Nepal, una vera strage: più di 2mila vittime
Arrivate le cifre ufficiali del governo sui morti del sisma: sarebbero più di 2 mila. Un intero paese in ginocchio: in molte zone ancora non è possibile arrivare e portare soccorso. I sopravvissuti sono sconvolti: "Cadaveri ovunque". Dichiarato lo stato di calamità nazionale
Il bilancio di morte dopo il terremoto in Nepal continua ad essere aggiornato al rialzo. Siamo ormai oltre duemila morti, secondo le ultime stime, e cinquemila feriti. I corpi sono dovunque, i feriti vengono spesso lasciati in strada, mentre gli ospedali sono strapieni e manca la luce. Una vera e propria emergenza, tanto che il governo ha decretato lo stato di calamità nazionale. E la terra non ha smesso di tremare: la scossa di assestamento è stata di magnitudo 6,7 e ha causato nuove valanghe sul monte Everest.
VIDEO: GLI ATTIMI DI PANICO DOPO LA SCOSSA
Gli ospedali sono sovraffollati e molte sono le difficoltà per ripristinare la rete elettrica e i collegamenti telefonici. Nel 1934 un terremoto di magnitudo 8,1 uccise 10.700 persone tra Nepal e India.Tra quanti hanno perso la vita sull'Everest anche Dan Fredinburg, manager di Google Adventure che fino all'ultimo ha documentato la sua scalata sul suo account Instagram. Sullo stesso account è apparsa la comunicazione della sua morte, fatta dalla sorella.
Ancora si corre contro il tempo per provare a trovare ancora persone vive tra le macerie, spesso scavando a mani nude. Le operazioni di soccorso sono sempre più complesse: molte zone colpite dal sisma sono difficili da raggiungere.
