In migliaia a Rouen per i funerali di padre Hamel, il sacerdote sgozzato dai jihadisti
Esequie solenni nella cattedrale di Notre-Dame, tra ingenti misure di sicurezza, per il parroco trucidato dai terroristi dell'Isis a Saint-Etienne-de-Rouvray
Migliaia di persone si sono raccolte nella cattedrale di Rouen, nel Nord della Francia, per partecipare ai funerali di padre Jacques Hamel, il sacerdote 85enne ucciso dai jihadisti la scorsa settimana.
Circa duemila persone hanno trovato posto nel santuario gotico dell'XI secolo e centinaia seguiranno la cerimonia su un maxi schermo fuori dalla chiesa. Una sezione dei banchi è riservata agli abitanti di Saint-Etienne-du-Rouvray, la vicina cittadina industriale dove i due jihadisti, entrambi 19enni, hanno tagliato la gola di Hamel mentre celebrava la messa, in un attacco che ha sconvolto la Francia e l'intera Chiesa catttolica.
Domenica, come tutte le chiese francesi, la cattedrale di Rouen ha aperto le sue porte ai musulmani che hanno dimostrato la loro solidarietà ai cattolici e tributato un omaggio a padre Hamel, denunciando il radicalismo islamico. Come domenica, la sicurezza in chiesa è altissima e la polizia controlla borse e zaini.
La bara di Hamel è stata disposta di fronte all'altare, coperta di bianco come è tradizione nei funerali dei religiosi. Una stola era avvolta attorno a una grande croce. "La morte di padre Hamel è simile a quella di Cristo, condannato ingiustamente e mandato a morire" ha detto la diocesi di Rouen.
A officiare le esequie l'arcivescovo Dominique Lebrun, con l'arcivescovo di Marsiglia Georges Pontier, che guida la Chiesa francese. La delegazione dei politici è guidata dal ministro degli Interni Bernard Cazeneuve.
Hamel sarà sepolto con una cerimonia privata in un luogo che non è stata rivelato.
