Pakistan, i talebani in guerra contro i vaccini

I talebani hanno dichiarato guerra ai vaccini. Gli uomini di Al Qaeda hanno detto che impediranno questa attività nella regione del Waziristad del Nord, in Pakistan, fino a quando non cesseranno gli attacchi dei droni statunitensi. 

I talebani si sono recati sabato nella città di Miranshah minacciando rappresaglie contro coloro che violeranno l'ordine. Nei volantini che hanno distribuito si critica “l'ipocrisia” degi americani e dei loro “galoppini” pakistani, accusati di portare avanti una campagna di vaccinazione nonostante ogni anno ci siano molte più vittime causate dagli attacchi dei droni che dalla poliomielite.  

"I 'benefattori' americani dispensano miliardi nelle campagne di vaccinazione contro la poliomielite. Ma sanno benissimo che la polio colpisce solo una piccola parte della popolazione nella regione”, si legge in uno di questi volantini, pubblicato sul quotidiano francese Le Figaro.

“Nello stesso tempo i 'benefattori' americani, con i loro schiavi pakistani, moltiplicano gli attacchi dei droni. Risultato: in Waziristan centinaia di innocenti, di bambini, di donne e di anziani muoiono”. Quest'anno sono stati segnalati 18 casi di poliomielite.

Secondo i talebani, la campagna di vaccinazione sarebbe anche un modo per controllare il territorio. Lo stesso Osama Bin Laden è stato incastrato proprio da un medico, Shakil Afridi. Questo dottore, che ha ammesso di aver lavorato per la Cia, è accusato di aver portato avanti una falsa campagna di vaccinazione nella città dove si trovava il capo di Al Qaeda. In questo modo Afridi avebbe scoperto il nascondiglio di Bin Laden, permettendo così agli americani di organizzare il raid che lo ha ucciso.